Perugia 1416, continuano gli incontri partecipativi ma la Severini è sotto tiro. Pd e Socialisti: “Brutte figure”

PERUGIA – Non si fermano gli incontri divulgativi della storia, del costume e delle tradizioni medievali che fanno da sfondo a Perugia 1416. Mercoledì 9 marzo, alle ore 17,30 alla Sala Sant’Anna, sarà il Prof. Claudio Finzi, docente ordinario di Storia delle dottrine politiche dell’Università di Perugia, ad approfondire la figura di Braccio Fortebracci, a partire dalla narrazione che ne fece il suo biografo Giovanni Antonio Campano nel 1458.

“Gli incontri che anticipano Perugia 1416 -spiega l’assessore alla Cultura Maria Teresa Severini – sono un significativa occasione per approfondire temi della nostra storia che in pochi sanno e che, invece, ogni cittadino potrebbe avere interesse a conoscere per conoscere meglio anche la propria città. Una cultura diffusa è una cultura partecipata, fulcro di unione tra persone e territori. Lo sta dimostrando l’attività dei rioni così come la partecipazione dei laboratori che hanno realizzato di costumi, che da Gualdo Tadino a Montone e Perugia stanno lavorando insieme con grande disponibilità e altissima professionalità. A tutti -conclude l’assessore- va la nostra gratitudine per il supporto, il lavoro e i suggerimenti che ci danno ogni volta”.

Intanto però proprio l’assessore si ritrova sotto tiro dell’associazione “La città di tutti”, che venerdì ha organizzato una assemblea pubblica. La Severini ha parlato di “ideologia” dietro ai movimenti dell’associazione mentre loro rispondono accusandola di toni eccessivi dell’esponente dell’esecutivo. Si inseriscono nel botta e risposta anche Pd e Socialisti. “Riteniamo – dicono – che le dichiarazioni dell’Assessore Severini rilasciate in replica all’assemblea pubblica che contestava Perugia 1416 siano davvero incredibili e fuori luogo. Si è tenuta presso palazzo Cesaroni un’assemblea molto affollata dal titolo “Ritorno al passato”, che ha visto protagonisti oratori del calibro di Alberto Grohmann, professore di Storia economica all’Università di Perugia e tra i più profondi conoscitori della storia cittadina, di Giancarlo Baronti, professore di Storia delle tradizioni popolari a Perugia, dell’autore televisivo e scrittore Enrico Vaime, dell’ex assessore regionale alla cultura Fabrizio Bracco, dello storico Attilio Bartoli Langeli e di Renzo Massarelli, presidente de “La città di tutti”. Al di là delle posizioni espresse durante l’iniziativa – continua il centrosinistra di Palazzo dei Priori – la reazione scomposta dell’Assessore Severini è inaccettabile: ha aggredito i relatori dicendo ce dovrebbero starsene a casa, che non amano la città di Perugia, accusandoli addirittura di essere vigliacchi. Le sue dichiarazioni sono davvero molto gravi e offensive. Le associazioni, i relatori e gli studiosi che hanno partecipato al convegno hanno sempre dedicato tempo alla città, ben prima dell’attuale Assessore, contribuendo sotto varie forme alla crescita civile e sociale della città, non risparmiando mai critiche e sollecitazioni alle amministrazioni indipendentemente dal colore politico e nessuno li ha mai apostrofati così. Stiamo parlando di associazioni che negli anni si sono impegnate per coltivare il tessuto culturale della città e dei suoi quartieri e a cui le istituzioni devono molto. E di illustri studiosi la cui opinione non si può liquidare con spocchia e fastidio”.

Quindi la stoccata contro la Severini: “Avrebbe forse fatto meglio a evitare commenti, si sarebbe di certo risparmiata una brutta figura. Come un altro scivolone sembra la sua nomina, o meglio la sua incoronazione, a capo dell’associazione privata che disporrà dei molti fondi, degli spazi e, addirittura, del personale del Comune di Perugia. Oltre a lei numerosi candidati di centro-destra al Consiglio Comunale come Nucciarelli (Perugia Rinasce), David Orsini (Romizi Sindaco), Fabrizio Mosci (assistente di Nucciarelli e candidato con Perugia Rinasce), Francesco Forlin (Scelta Civica) e Michele Antonioni (Romizi Sindaco) fanno apparire Perugia 1416 più che un’associazione cittadina un centro di collocamento per candidati non eletti”.

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