Postignano, incontro con l’antropologo Marino Niola

Sabato 24 settembre 2016, al borgo restaurato di Postignano (PG) si terrà un incontro con l’antropologo MARINO NIOLA e si parlerà del suo libro “Homo dieteticus – Viaggio nelle tribù alimentari” Società Editrice il Mulino, 2015.

L’iniziativa, nell’ambito della 5a edizione di “Un Castello all’Orizzonte” avrà luogo presso la Chiesa SS. Annunziata alle ore 18.30; l’ingresso è gratuito.

Siamo entrati nell’era di Homo dieteticus. Crudisti, sushisti, vegetariani, vegani, gluten free, no carb: fra etica e dietetica la ricerca del modello alimentare virtuoso è diventata la nuova religione globale. E come tutte le religioni nascenti produce continue contrapposizioni, scismi, eresie, sette, abiure. Ciascun credo si ritiene l’unica via verso la salvezza. E verso l’immortalità. O almeno quel suo succedaneo salutistico che chiamiamo longevità. Così anticipiamo il giorno del giudizio e facciamo del dietologo una sorta di Dio giudice. O di Dio una sorta di dietologo improprio, che dispensa premi e castighi qui e ora. Ecco perché la dieta non è più una misura di benessere, ma una condizione dell’essere.

 

marino-niolaMarino Niola è un antropologo della contemporaneità. Insegna Antropologia dei simboli, Antropologia delle arti e della performance, Antropologia culturale e Miti e riti della gastronomia contemporanea all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. All’Università di Trieste, nel 1999, è stato tra i fondatori del primo Corso di Laurea italiano in Scienze e Tecniche dell’Interculturalità.

È direttore del MedEatResearch (Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea – sitohttp://www.unisob.na.it/ateneo/c002.htm?vr=1) istituito nel 2012 presso il Suor Orsola Benicasa.

È editorialista de La Repubblica. Sul Venerdì di Repubblica cura la rubrica Miti d’oggi.

Collabora con Le Nouvel Observateur, Il caffè di Locarno, Il Mattino di Napoli.

Tra i suoi ultimi libri, si ricordano: Homo dieteticus (Il Mulino, 2005), Hashtag (Bompiani, 2014), Miti d’oggi (Bompiani, 2012).

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