Presentazione al Senato per la mostra “Donne di Colore” allestita a Magione

MAGIONE – Sarà presentata mercoledì 6 settembre alle ore 11, nella Sala “Caduti di Nassirya” del Palazzo Madama – Senato della Repubblica, Roma, la mostra “Donne di colore” allestita negli spazi della Torre dei Lambardi di Magione. La presentazione nel prestigioso spazio è un riconoscimento all’elevata qualità delle opere esposte e dell’allestimento curato da Giorgio De Finis che ha saputo mettere a colloquio le opere di tredici artisti contemporani provenienti da tutto il mondo (Francesca Fini, Lenia Georgiou, Maya Hayuk, Kaarina Kaikkonen, Micaela Lattanzio, Florencia Martinez, Veronica Montanino, Francesca Pasquali, Gloria Petyarre, Michelangelo Pistoletto, Virginia Ryan, Joana Vasconcelos, Mary Zygouri), con un monumento del XIII secolo.

«Secondo capitolo di un coerente percorso progettuale – spiega Vanni Ruggeri, presidente del consiglio comunale di Magione con delega alla cultura –, condiviso da Amministrazione comunale e Società Operaia di Mutuo Soccorso e inteso ad accreditare la Torre dei Lambardi quale prestigioso contenitore espositivo capace di proporsi autorevolmente per intercettare rotte, tendenze e sollecitazioni del contemporaneo, la mostra “Donne di colore”, curata da Giorgio de Finis, sembra rispondere appieno all’urgenza, oggi quanto mai avvertita, di restituire alla pratica artistica una funzione pubblica non limitata alla sterile diagnosi del presente, ma potenzialmente votata a forgiare, almeno in parte, il domani, stimolando riflessioni sul senso, aprendo crepe nella superficie monolitica dell’ovvio, ribaltando proditoriamente luoghi (e ruoli) comuni.

«Estrema soddisfazione per il risultato raggiunto – è il commento di Gianmarco Alunni Proietti, presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso – frutto di un intenso lavoro da parte di associazioni, Amministrazione Comunale e sponsor privati, dimostrazione che solo unendo le forse si possono raggiungere risultati di altissimo livello come questa mostra. Spero che questa sinergia sia il banco di prova per costruire una squadra di lavoro che si adoperi per un progetto ben più grande: la valorizzazione del centro storico del Comune di Magione attraverso la cultura, il cui fulcro è la Società Operaia, cuore pulsante della vita sociale e culturale della città».

Giorgio De Finis
Antropologo, filmmaker, artista e curatore indipendente, autore di libri e contributi scientifici, collabora da sempre con le pagine culturali di quotidiani e periodici. Ha fondato e diretto Il Mondo 3. Rivista di teoria delle scienze umane e sociali. Ha svolto ricerca e attività didattica presso numerosi atenei italiani e stranieri e dal 1991 al 1997 ha condotto ricerche etnografiche tra i Batak di Palawan. Da oltre dieci anni si occupa del fenomeno urbano. Per la televisione, in qualità di regista e autore, ha realizzato oltre quattrocento tra documentari e servizi. Tra gli altri, le serie tv I grandi maestri dell’architettura, Metropolis, Videoarchitetture, Atelier (Sky) e L’Era Urbana, il programma di Radio 3 e Rai Educational evento speciale alla Biennale di Venezia.
Con il suo film documentario Diari dalla megalopoli. Mumbai, ha vinto il «Premio Zevi per la Comunicazione dell’architettura». In collaborazione con il collettivo d’arte Stalker/ON ha realizzato diversi film documentari; è autore, con Fabrizio Boni, dei film documentari C’era una volta… Savorengo Ker, la Casa di Tutti, e Space Metropoliz, progetto che ha ricevuto numerosi riconoscimenti. I suoi video e le sue fotografie sono state presentate alla IX alla X e alla XI Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, al Museo Nazionale della Cina di Pechino, alla Triennale di Milano, alla Biennale di Atene, alla Biennale di Rotterdam, alla Biennale di Buenos Aires, alla Esposizione Universale di Shanghai 2010 e nell’ambito di FotoGrafia Festival internazionale di Roma (edizioni 2008, 2009 e 2011).
È ideatore e curatore del MAAM Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz_città meticcia e della -1 art gallery della Casa dell’Architettura di Roma. La Biennale di Viterbo e l’Apai gli hanno conferito il Premio Internazionale 2014 per la Cultura Indipendente in Movimento. Per il lavoro svolto a Metropoliz ha ricevuto il Premio Internazionale Luisa Giorgetti 2015.
Collabora con la Fondazione Pistoletto in qualità di artista docente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.