Spoleto, Museo Nazionale del Ducato. Da mercoledì 13 aprile cinque appuntamenti sul patrimonio culturale di Spoleto

SPOLETO – Il 13 Aprile alle ore 17.00 prende avvio la serie degli Incontri al Museo Nazionale del Ducato. Cinque appuntamenti nei quali saranno presentate da studiosi ed esperti riflessioni intorno al patrimonio culturale, utili spunti di approfondimenti e dibattito.  Si inizia con la presentazione del volume “La Scuola di Spoleto. Immagini dipinte e scolpite nel Trecento tra Valle Umbra e Valnerina”. Insieme all’autore, Alessandro Delpriori, ne parleranno Andrea De Marchi, Professore di Storia dell’arte dell’Università di Firenze e Marco Pierini, Direttore del Polo Museale dell’Umbria. La ricerca si sviluppa nel vasto territorio tra Umbria, Marche e Abruzzo che fa capo a Spoleto. Capitale del Ducato Longobardo, la città manterrà le funzioni di perno politico e culturale di quest’ampia area geografica  dal XII al XIV secolo. Il volume riafferma il ruolo di capitale culturale di cui è stata capace Spoleto in ambito storico-artistico nel XIV secolo. A distanza di sette secoli, quelle produzioni pittoriche e di sculture che proprio da Spoleto hanno preso le mosse, non arricchiscono solo la bellezza di alcune città (Assisi, Foligno, Spoleto) e borghi umbri (Montefalco, Trevi, Vallo di Nera, Cascia, Borgo Cerreto, Preci, Campi, Norcia), ma costituiscono anche l’offerta di  prestigiosi musei nazionali (Firenze, Milano, Ravenna, Roma Venezia, Città del Vaticano) e internazionali (Bryan Athyn, Esztergom, Kiev, Londra, Parigi, Worchester) che custodiscono e mostrano al mondo quei primi capolavori rinascimentali provenienti dalla nostra regione. Il Museo Nazionale del Ducato inaugura così un progetto, ben più ampio, che vuole contribuire a rendere la Rocca Albornoziana un centro di cultura, parte attiva nella vita della città, un luogo dove persone, idee e progetti si incontrano e possono contribuire ad accrescere il dialogo  e la più ampia fruizione del patrimonio culturale. Il ciclo di incontri è realizzato in collaborazione con ANISA, Associazione nazionale degli insegnanti di Storia dell’Arte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.