Umbria Jazz 2017 in 3D con i Kraftwerk di Düsseldorf

PERUGIA – La musica elettronica protagonista ad Umbria Jazz 17. Inizio insolito per questa edizione del Festival con la band tedesca dei Kraftwerk. I quattro elementi hanno cominciato subito lo spettacolo con un ritmo incanzalte, rigorosamente tridimensionale con effetti scenici psichedelici. Luci e suoni che ricordano gli anni ’70. Gli stessi in cui si è costituita la band di Düsseldorf.

I Kraftwerk sono considerati i pionieri della musica elettronica, il cui stile musicale ha influenzato la popular music della fine del XX secolo e ha determinato la nascita di nuovi generi musicali. La formazione classica, che registrò la maggior parte degli album e che ottenne il maggiore successo, era composta dai fondatori Ralf Hütter e Florian Schneider con Karl Bartos e Wolfgang Flür, che lasciarono il gruppo durante gli anni ’80.

Concerto particolare che però ha attratto numerosi amanti del genere, una platea di tutte le età. Uno spettacolo per i puristi della musica elettronica.

I SIMBIONTI
I simbionti di Dusseldorf hanno lasciato un segno profondo nella storia della musica, creando un linguaggio pop universale e influenzando interi generi (dalla new wave alla disco, dall’hip hop alla techno). Ecco il racconto della loro storia e una disamina accurata dei loro album

Ecumenici nel loro rivolgersi in musica a un pubblico di ogni razza, i Kraftwerk lo sono sempre stati anche nella stesura dei testi, essenziali come le architetture dei brani e redatti spessissimo in più lingue. Non solamente tedesco e inglese ma anche francese, italiano, giapponese. La specificità tedesca è l’architrave dell’universalità di canzoni dall’ironia sottile, amarognole ma in fondo ottimiste come un romanzo di Asimov.

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