Ventesima edizione per “Frantoi aperti”
Cuore dell’evento, saranno gli oltre 30 Frantoi aderenti all’iniziativa, luoghi d’incontro e di socializzazione, collegati per l’occasione ai borghi aderenti da un servizio gratuito di navette. La visita ai frantoi consentirà al visitatore di respirarne appieno l’atmosfera, assistendo, grazie all’accoglienza e alla guida del frantoiano, alla spremitura delle olive, riscaldandosi davanti al fuoco del camino, apprezzando, con le degustazioni accompagnate da pane bruscato e vino, le caratteristiche dell’olio nuovo e partecipando alle tante iniziative da loro organizzate. Nei Frantoi Aperti non mancheranno, infatti, concerti, cooking show, la raccolta delle olive per i visitatori e i trekking tra gli ulivi.
L’Umbria è una regione quasi interamente segnata dalla presenza dell’olivo soprattutto nella zona che va da Assisi a Spoleto in cui ci sono trentacinque chilometri lineari di collina segnati dagli oliveti che, nel loro svilupparsi, collegano perle architettoniche, storiche e artistiche tra le più belle del mondo. Per difendere e valorizzare le peculiarità di questa “Fascia Olivata”, sei comuni – Spoleto, Trevi, Assisi, Spello, Foligno e Campello sul Clitunno – che partecipano da anni ed anzi, sono promotori di Frantoi Aperti, si sono riuniti per muoversi, insieme, su varie direttive: l’iscrizione di questo paesaggio nel registro dei paesaggi rurali italiani con il Ministero dell’Agricoltura attraverso “le Città dell’Olio”, ormai in dirittura di arrivo. E’ Stata richiesta poi l’iscrizione nei paesaggi alimentari FAO e già una delegazione internazionale ha visitato ed ha incoraggiato ad andare avanti, inoltre la fascia Olivata verrà proposta per la candidatura Unesco.
Al centro della tutela degli olivi della Fascia non c’è l’olio, la “produzione” nel suo aspetto puramente economico, ma il paesaggio, ovvero “l’identità” culturale complessiva delle attività umane sul territorio. Una scelta non solo valoriale, ma anche d’intelligenza politica, che ha permesso di raccogliere sulle iniziative di tutela il più ampio consenso possibile. Il paesaggio è un valore e se verranno premiati gli sforzi dei comuni, la Fascia Olivata Spoleto-Assisi sarà il primo territorio riconosciuto come Paesaggio alimentare FAO in Europa. Un patrimonio italiano da difendere perché è la nostra identità e la nostra realtà e bisogna fare in modo che questo paesaggio abbia la capacità di produrre economia.