Che bella pensata! Milioni di mamme messe in crisi dallo sciopero dei mezzi pubblici proprio nel giorno in cui si esalta la Festa delle donne.
E’ vero che gli scioperi si organizzano per ‘’toccare’’ una delle parti in contesa sindacale, però è innegabile che chi li organizza dovrebbe seguire criteri di intelligente opportunità specie quando le astensioni dal lavoro colpiscono l’interra collettività. Questo odierno sciopero generale (treni, aerei, bus. Etc) proclamato proprio per l’8 Marzo ha tutta l’aria di un pugno in faccia alle donne che la tradizione vorrebbe chiamate a festeggiare se stesse. Limitiamoci a riflettere su una parte- tutt’altro che secondaria- della platea femminile italiana: le mamme, quelle che ogni giorno, anche utilizzando mezzi pubblici, prima di andare al lavoro, accompagnano i figli agli Asili o alle Scuole. Li accompagnano e poi, con i medesimi strumenti, vanno a riprenderli per riportarli a casa.
Oggi sono costrette a inventarsi miracoli personali per soddisfare ogni esigenza.
Si può replicare: ‘’Lo sciopero in un giorno diverso dall’8 marzo non determina disagi identici?’’.
Certo che sì. Però, per evitare uno schiaffone che oggi suona doppio, non si poteva evitare di milluplicare i disagi delle donne proprio nel giorno in cui proprio i Sindacati si riempiono la bocca inneggiando ai valori (storici e attuali) dell’8 Marzo?
Mica vogliamo supporre che tutto sia stato organizzato senza pensare all’infelice coincidenza.
RINGHIO