Il ‘’gol elettorale’’ segnato da er pupone Totti ha superato nelle pubbliche attenzioni le dichiarazioni dei ballottanti Raggi e Giachetti. Inattesamente il capitano giallorossi è entrato nel dibattito

Ballottaggi: la Raggi e Giachetti son tornati ad affilare le armi elettorali in vista del voto dei voti, ma in poche ore si sono accorti che l’inizio del conto alla rovescia è scandito soprattutto da un personaggio per i romani insuperabile, Francesco Totti, er pupone.

In un giorno Totti ha fatto davvero il pieno delle pubbliche attenzioni: ha firmato il contratto per giocare con i giallorossi ancora un anno, si è messo d’accordo col presidente Pallotta per fare il dirigente per i sei anni e successivi e, al contempo, è sceso nel pieno della campagna elettorale schierandosi a favore del candidato che vuole a Roma le Olimpiadi del 2024, cioè di Roberto Giachetti (centrosinistra). I titoli dei giornali di colpo se li è accaparrati lui, il re delle magie calcistiche, l’uomo per il quale i tifosi della Roma si erano schierati perfino contro l’allenatore Spalletti che aveva osato sperare di vincere senza l’apporto del ‘’vecchio Totti’’.

L’entrata nel campo elettorale d’er pupone è stata così deflagrante che Virginia Raggi, candidata grillina si è affrettata a correggere la sua sempre ribadita avversità all’ipotesi delle Olimpiadi romane: ‘’E’ un’eventualità che vedremo…’’- ha detto. INsomma nel giro di poche ore il suo netto e motivato ‘’no’’ è stato costretto a diventare un accomodante ‘’ni’’. Tutto per una innocente (?) e ovvia dichiarazione del capitano dei giallorossi che, facendo di mestiere lo sportivo, non può ragionare in termini economico-politici, ma deve riflettere pensando alle ragioni e ai sentimenti dello sport.

Il 19 giugno scopriremo se il ‘’gol elettorale’’ marcato da Totti sarà stato davvero capace di arrivare fino alle urne.

RINGHIO

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