Perché scandalizzarsi se Renzi e Romizi, segnalandosi per civiltà reciproca, dimostrano di essere accomunanti non solo dalla “Z” nel cognome?

È un minuetto meramente istituzionale? Un cordiale scambio di gentili espressioni determinate dalla quasi parità anagrafica? Si tratta di reciproci attestati di stima personale? O, invece,- sia detto facendo dispetto ai faziosi dell’una e dell’altra parte- Matteo Renzi e Andrea Romizi (sindaco di Perugia) intendono rappresentare la civiltà del dialogo politico, al di là delle diverse valutazioni sui più disparati temi?

Anche ieri Renzi ha rivolto un espansivo messaggio al giovane sindaco perugino ( ’’Dopo,il matrimonio auguri e figli maschi…’’) che ha ricambiato con adeguata spontaneità.

E in precedenza non sono state poche le occasioni che hanno consentito ai due leader di rivolgersi attestati per nulla ufficiali. Provocando- rileviamolo con un po’ di amarezza- le indispettite reazioni dei sottotenenti dei due fronti.

Ancora in Italia, purtroppo, circola la convinzione che quando non c’è uguale convergenza politica , allora per forza deve innestarsi la rabbiosa e cattiva ostilità. E’ roba vecchia, questa! Le giovani generazioni forse cominciano a insegnarci che si può- anzi, si deve- dare spazio alla stima personale anche se le posizioni ideologico-politico non sono proprio coincidenti.

Le menti più libere (vogliamo definirle ‘’illuminate’’) sanno bene che ci si può contrastare senza arrivare a odiarsi. Ognuno a tutela dei propri convincimenti, ma non necessariamente lanciato a ferire moralmente l’avversario.

Tanti anni fa (si, un po’ succedeva anche prima…) le cronache si stupirono molto perché Giorgio Almirante (capo della Destra italiana) chiese ad un dirigente del Pci di agevolarlo nel desiderio di rendere riservatamente omaggio alla salma di Enrico Berlinguer, capo della Sinistra. I due si erano combattuti in termini dialettici anche molto aspri, però entrambi riconoscevano il talento (magari sbagliato) dell’altro.

E dunque: cerchiamo di non blaterare scandalizzati se Renzi e Romizi si trovano accomunati non solo dalla ’’Z’’ che hanno nei cognomi. Poi- è chiaro- ognuno resta di centrosinistra e di centrodestra. Le strette di mano sono un segno di cultura, non di assuefazione.

RNGHIO

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