L’impianto di Biometano a Ponte Caldaro (Narni) non si fa: autorizzazione negata

“L’impianto a Ponte Caldaro non si farà”. Lo afferma  Luca Simonetti, presidente del gruppo consiliare del M5s in Regione. La Regione Umbria, spiega Simonetti, ha negato l’autorizzazione unica richiesta dalla società Metanar Srl, per realizzare un impianto di biometano in località Ponte Caldaro, nel Comune di Narni. “Come movimento 5 stella – afferma Simonetti – e come parte integrante della maggioranza regionale, esprimiamo la nostra piena approvazione per questo esito, frutto di un percorso amministrativo rigoroso e di una attenta valutazione delle criticità presentate dal progetto”. Per l’esponente pentastellato la tutela del paesaggio, delle acque e della qualità dell’aria è una priorità assoluta. Simonetti ricorda che lo scorso gennaio è stato lo stesso Consiglio regionale a sostenere le istanze dei comitati, associazioni e cittadini impegnati nella tutela dell’ambiente e del patrimonio storico-paesaggistico, oltre a tutelare le attività economiche locali. “La decisione di negare il procedimento di autorizzazione – prosegue Simonetti – al termine di un iter procedurale rigoroso e basato sulla documentazione  e sulle valutazioni tecniche, ha tenuto conto dei vincoli specifici di salvaguardia idrologica intensiva e di tutela della permeabilità”. Il capogruppo del M5s precisa che il movimento “non è contrario a prescindere agli impianti, ma lo è con le modalità non curanti del territorio e in questo caso alle oltre 170mila tonnellate di reflui zootecnici e altri sottoprodotti che avrebbero significato un danno enorme per l’area”. Conclude Simonetti: ” La voce dei cittadini è stata ascoltata e anche quella dei comuni di Narni e San Gemini che avevano espresso parere negativo, rappresentando il legittimo interesse e le preoccupazioni della comunità direttamente interessate dall’impianto”.