“Anticipare vaccinazione anti-Covid alle persone vulnerabili”: la minoranza sollecita la Tesei

” Anticipare la vaccinazione anti-Covid  a tutte quelle persone estremamente vulnerabili che, indipendentemente dall’età, presentano un quadro di fragilità che le rende maggiormente bisognose di attenzione e tutele rispetto al rischio di contagio”. E’ quanto chiede l’opposizione in Regione, richiesta avanzata da tutti i consiglieri regionali di minoranza a Palazzo Cesaroni.  ” Dobbiamo renderla operativa da subito – denunciano Pd, M5S e civici –  perchè parliamo di disabili, così come di malati con patologie croniche o pregresse, compresi i malati oncologici o coloro che hanno situazioni critiche dimostrabili come nel caso di malattie respiratorie, cardiocircolatorie, epatiche e cerebrovascolari, ma anche diabete, fibrosi cistica, HIV, insufficienza renale, ipertensione arteriosa, trapiantati e immunodeficienze . Insieme a loro va data priorità ai caregiver e ai familiari”. Proprio per agevolare il raggiungimento di questi obiettivi l’opposizione torna a sollecitare la governatrice dell’Umbria Tesei e i vertici della sanità umbra ” ad aumentare l’efficacia e rapidità della campagna di vaccinazione in corso e accelerare l’assunzione del personale sanitario e ad efficientare  la modalità organizzativa per l’accesso ai punti vaccinali, implementando rapidamente la rete dei punti vaccinali sul territorio”.  Sull’argomento interviene anche il Consigliere regionale Vincenzo Bianconi  che evidenzia i ritardi dell’Umbria sul fronte vaccini. ” Dopo essere stati maglia nera d’Italia per settimane per numero di contagi e percentuale di occupazione delle terapie intensive, l’Umbria oggi conferma di essere in coda alla classifica nazionale anche per numero di vaccini inoculati, facendo la media tra i vaccini ricevuti rispetto alla popolazione e quelli somministrati. I dati attuali purtroppo condannano la nostra Regione a pesanti conseguenze, non solo sul profilo sanitario, in termini di vite umane e di patologie pregresse, che non ricevono la giusta attenzione, ma anche di ripresa economica e sociale, se pensiamo alle scuole ed alle famiglie. Ritardi su ritardi che penalizzano anche le categorie più fragili, gli over 80, e che dimostrano come il sistema sia andato completamente in tilt”.