AREA DI CRISI COMPLESSA, RIOMMI, “NON SI LIMITI AL TERNANO”

“In un periodo di crisi internazionale come quello attuale il nostro obiettivo deve essere il rilancio dello sviluppo dell’industria manifatturiera nel nostro territorio. L’attivazione dell’area di crisi complessa è l’unico strumento politico-amministrativo al momento disponibile”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Economia, Vincenzo Riommi,

ascoltato in seconda commissione consiliare nell’ambito dell’analisi della mozione di Damiano Stufara (Prc) per il riconoscimento dello stato di crisi complessa per l’aria di Terni e Narni.

“Siamo però consapevoli di tutti i limiti oggettivi che ha questo dispositivo normativo – ha aggiunto – anche per il continuo mutamento del quadro legislativo di riferimento. Ma non possiamo non porre questo tema all’interno della politica industriale del nostro paese. Per rendere più efficace lo strumento dell’area di crisi complessa, però, è necessario valutarlo non solo nell’ambito del territorio ternano ma all’interno della crisi che sta colpendo tutta l’Umbria, l’Italia centrale e l’intero Paese”

La commissione  ha delegato il consigliere Manlio Mariotti (Pd) e lo stesso presentatore della mozione Damiano Stufara, a lavorare ad una sintesi dopo le indicazioni raccolte nelle molte audizioni atte, che hanno portato la commissione anche a Terni lo scorso 13 febbraio. Il gruppo di lavoro predisporrà una bozza di documento da analizzare in Commissione per poi essere portato in aula.

Nel corso della seduta è stato preso in considerazione anche il documento, che verrà approfondito nella prossima seduta della commissione, presentato dal presidente del consiglio regionale, Eros Brega, per lo studio delle problematiche ambientali del territorio ternano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.