Castiglione del Lago, convenzione tra la Regione e l’Unione dei Comuni per il rilancio del comprensorio

CASTIGLIONE DEL LAGO – Dalla semplificazione amministrativa alla tutela e valorizzazione dei beni ambientali e culturali, dalla competitività delle piccole e medie imprese all’inclusione sociale, fino alle nuove tecnologie per comunicazione e informazione. Saranno questi i settori nei quali gli otto comuni dell’area del lago Trasimeno (Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro e Tuoro sul Trasimeno), che proprio un anno fa avevano dato vita all'”unione dei comuni del Trasimeno”, potranno realizzare progetti per un importo complessivo di 15 milioni di euro, messi a disposizione dalla Regione Umbria, a valere sulle risorse della programmazione dei fondi comunitari (Fesr,Fse, Feasr).

E’ quanto prevede la convenzione tra Regione Umbria e l’Unione dei Comuni del Trasimeno, sottoscritta oggi a Castiglione del Lago, dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dai due direttori regionali competenti per i tre fondi europei, Ciro Becchetti e Lucio Caporizzi, e dal presidente dell’Unione e sindaco di Città della Pieve, Fausto Scricciolo, alla presenza – tra gli altri – degli assessori regionali Antonio Bartolini e Giuseppe Chianella e degli altri sindaci dell’area. Sottoscrizione avvenuta – secondo quanto riferisce un comunicato della Regione – nell’ambito degli “stati generali” dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, nel corso dei quali sono stati firmati altri specifici protocolli d’intesa, mentre sono stati promossi “tavoli tematici” cui partecipano gli assessori regionali Fabio Paparelli, Luca Barberini e Fernanda Cecchini.

I lavori dell’assise saranno conclusi dal sottosegretario al ministero degli Interni Gianpiero Bocci.
“Il lago Trasimeno, forte della sua biodiversità – ha affermato la presidente Marini – rappresenta una straordinaria risorsa ambientale e paesaggistica. Elemento questo che non deve però rappresentare una problematicità, bensì essere il valore aggiunto per mettere in atto iniziative intelligenti, capaci di promuovere lo sviluppo senza compromettere in alcun modo questo prezioso ecosistema. E’ questa la sfida che abbiamo di fronte a noi, considerando che il Trasimeno può rappresentare una risorsa fondamentale da utilizzare non in contrasto, ma in simbiosi con il suo valore ambientale”.
“L’Unione cui avete dato vita lo scorso anno – ha affermato ancora la presidente Marini – va nella direzione che abbiamo sempre auspicato e sostenuto, quella del gioco di squadra istituzionale che operi per una idea di sviluppo che sappia guardare lontano, che abbia una visione programmatica dello sviluppo, e che sia ispirato al principio della sussidiarietà istituzionale”.
L’esperienza dell’Unione – prosegue il comunicato – è stata definita invece dall’assessore Bartolini “un progetto pilota che valorizza il principio dell’autonomia, che opera un rafforzamento istituzionale che deve saper andare oltre la pur positiva e necessaria semplificazione e funzione amministrativa, perché deve saper svolgere una funzione di programmazione e sviluppo del territorio. E’ questa la sfida che come Regione, insieme ai Comuni del Trasimeno, abbiamo voluto cogliere, sostenendo questo progetto che magari potrà essere replicato in altri territori della regione”.
Anche l’assessore Chianella ha sottolineato l’importanza della scelta dell’istituzione dell’Unione: “Per diversi anni – ha affermato – ho ricoperto l’incarico di sindaco della mia cittadina e so bene quanto sia importante la sinergia istituzionale, soprattutto tra piccoli Comuni”.
Chianella ha quindi ricordato che la Regione ha lavorato intensamente con i sindaci dell’Unione sul versante degli investimenti per le infrastrutture, l’edilizia scolastica e per la viabilità, annunciando che è in via di soluzione anche l’annosa questione della strada “71 Umbro-casentinese” per la quale, tra l’altro, nei prossimi giorni saranno definite le procedure per la riconsegna della competenza all’Anas.

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