Comitato Chianelli, donati 610mila euro per la ricerca onco-ematologica [FOTO]

PERUGIA – Un assegno da 610mila euro per sostenere dieci progetti di ricerca onco-ematologica, portati avanti da giovani ricercatori  dell’Istituto Ematologia dell’Università degli Studi di Perugia. Un contributo importante, donato dal Comitato per la Vita “Daniele Chianelli”, che da quasi trent’anni è impegnato a raccogliere fondi per la ricerca e la cura delle leucemie, linfomi e tumori di adulti e bambini. La consegna è avvenuta il 22 marzo, in un convegno al Creo, il Centro di ricerca onco-ematolgica dell’Azienda ospedaliera di Perugia. Il finanziamento sarà destinato agli istituti di Emopatologia, Immunologia, Citogenetica e Genetica molecolare e Differenziazione molecolare, coordinati rispettivamente dai professori Brunangelo Falini, Andrea Velardi, dalla professoressa Cristina Mecucci e dalla dottoressa Franca Falzetti. I 610mila euro saranno utilizzati per sostenere, per un anno, 10 progetti di ricerca che vedono 13 giovani ricercatori impegnati in studi su emoglobinopatie, tumori ematologici rari, tumori infantili, trapianto, leucemie, linfoma di Hodgkin e tanto altro.

Ogni progetto di ricerca è stato dedicato alla memoria di persone decedute per varie forme di cancro (Sara Carnevali di Terni, Pierluigi De Caterina di Benevento, Maurizio Foglietti di Todi, il noto calciatore Andrea Fortunato, Carmelo Imbriani di Benevento, Emanuela Mannaioli di Todi, Fulvia Pallini di Foligno, Luigi Tiecco di Perugia, Silvia Trionetti di Bastardo), le cui famiglie sono molto impegnate per sostenere la ricerca.

All’iniziativa hanno partecipato diverse autorità, tra cui l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, il rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Franco Moriconi, il procuratore generale della Repubblica, Fausto Cardella, il prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, la presidente del Consiglio regionale dell’umbria, Donatella Porzi, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia.

“La ricerca – ha evidenziato Franco Chianelli, presidente del Comitato – è il nostro alleato principale per sconfiggere terribili malattie: dobbiamo continuare a sostenere i giovani talenti, selezionati da grandi studiosi ed eredi di una prestigiosa tradizione in Ematologia, iniziata con il professor Martelli e proseguita con il professor Falini, i medici e i ricercatori del Creo e delle Strutture di Ematologia, Trapianto del midollo e Onco ematologia pediatrica”.

Il rettore Moriconi ha detto di essere “fiero di questi colleghi, che rappresentano un mix di cultura e umanità e grato a realtà come il Comitato Chianelli, che danno un contributo essenziale alla ricerca svolta nella nostra Università”.

Emilio Duca, ha sottolineato che “è necessario mettere in rete territorio e sistema sanitario, con università e ricerca in un meccanismo virtuoso di scienza e umanità”.

Le conclusioni sono state affidate all’assessore Barberini: “In questo evento, fra scienza, umanità, solidarietà e speranza, ho trovato elementi importanti per costruire un nuovo modello di sanità umbra, che metta davvero al centro la persona. In questa sfida, il volontariato ha un ruolo strategico per dare risposte ancora più efficaci ai bisogni. La ricerca scientifica può dare una spinta decisiva alla crescita della nostra sanità e sarà al centro del nuovo Piano sanitario regionale, anche perché trovare tanta professionalità in una regione piccola come l’Umbria è una vera rarità. Ringrazio il Comitato Chianelli, vera eccellenza umbra, per l’impegno con cui da anni promuove la cultura della vita e della solidarietà”.

L’evento è stato aperto dalla lectio magistralis del professor William Arcese, direttore dell’istituto di Ematologia dell’Università Tor Vergata di Roma che ha trattato il tema “L’Evoluzione dei criteri di selezione dei donatori di trapianto allogenico della leucemia acuta mieloide”. Fra gli interventi, il giovane Leonardo Ziarelli, calciatore del Bastia Calcio, che da bambino è stato paziente del reparto di onco-ematologia pediatrica di Perugia, ha sconfitto la malattia e oggi offre la sua esperienza per promuovere messaggi di speranza.  Lo stesso ha fatto Roberta Salvati, giovane di Foligno, che è guarita dal cancro e ha aperto un blog, molto seguito, nel quale racconta la sua esperienza nella lotta a questa terribile malattia che può essere superata.

 

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