FONDI PER L’AUTOSUFFICIENZA, SMACCHI, “ATTENZIONE COSTANTE IN ALTO CHIASCIO”

Nonostante le difficoltà la Regione continua a investire sull’autosufficienza nell’Alto Chiascio. Soddisfazione viene espressa dal consigliere regionale Smacchi (Pd) che spiega che “dal report presentato dalla giunta regionale sulle suddivisione delle risorse impegnate nel triennio di validità del Piano Regionale della non autosufficienza, emergono dati interessanti per quanto riguarda l’Alto Chiascio e l’Alto Tevere”.

“Nel triennio infatti –  dice Smacchi – sono state impegnate in Umbria risorse pari a 257 milioni di euro, di cui quasi 36 nella ex Asl 1 dell’ Alta Umbria, delle quali 23.594.000 dal fondo sanitario regionale, 7.585.000 dal fondo sociale dei comuni e 4.659.000 di risorse aggiuntive dal fondo nazionale”.

“Con Dgr del 12 Novembre 2012 – spiega ancora Smacchi – la giunta regionale ha prolungato a tutto il 2012 i piani attuativi triennali ed i piani operativi. Dal momento che nel 2012 il fondo nazionale per la non autosufficienza non è stato rifinanziato dal Governo, per l’annualità di competenza sono state utilizzate solo le risorse messe a disposizione nel bilancio regionale per un ammontare complessivo di 4 milioni di euro, con criteri di riparto che hanno comportato un’assegnazione di 316.456 euro alla zona sociale dell’Alto Tevere e di 249.959 alla zona sociale dell’Alto Chiascio, per un totale pari al 14,16 % sulle risorse complessive”.

Il consigliere regionale Pd osserva inoltre che “per il 2013 al distretto dell’Alto Tevere sono andati 559.094 euro, mentre a quello dell’Alto Chiascio 572.574 per un totale pari al 14,23 %, di cui il 30 % per interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissima, ivi inclusi quelli delle persone affette da Sla. Infine va evidenziato il dato relativo alla crescita costante degli ultra sessantacinquenni che nell’ultimo decennio sono passati dal 22,8 % al 23, 6 % mentre sono calati i cittadini compresi nella fascia di età fra i 14 ed i 65 anni che passano dal 65 % al 63,3 % sul totale”.

“Il report – conclude Smacchi – conferma, seppur in condizioni di sempre maggiore difficoltà, un’attenzione costante da parte della Regione sul tema della non autosufficienza, che ormai da anni consente a tanti cittadini di usufruire di una rete di servizi sul territorio capillare e di qualità”.

 

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