SITO TERNANO, BREGA: “EVITARE LO SPEZZATINO”, TUTELA PER OCCUPAZIONE

“Evitare lo spezzatino, tutelare il sito ternano con i suoi livelli occupazionali e assicurare un progetto complessivo e solido di rilancio e sviluppo dell’idroelettrico”. Il presidente del Consiglio regionale, Eros Brega, intervenendo sulla vertenza di E.On, la multinazionale tedesca che ha messo in vendita i suoi siti in Italia, tra cui quello ternano, individua alcuni punti sui quali mantenere alta l’attenzione per evitare il depauperamento del territorio. “Sto seguendo la vicenda con particolare attenzione – conferma Brega – Considerando l’importanza della presenza di E.On nel Ternano, ho verificato le notizie della vendita che sono apparse sui quotidiani locali e nazionali e ho avuto, personalmente, la conferma dei tempi: entro marzo è prevista la presentazione delle manifestazioni di interesse, le offerte vincolanti in primavera per arrivare entro l’estate alla cessione degli impianti. In questo passaggio delicato – afferma Brega – occorre evitare lo smembramento del patrimonio produttivo e occupazione che impoverirebbe tutti e, in particolare, Terni, dove la crisi in atto sta investendo i più importanti e significativi siti produttivi e dove si è ancora in attesa di capire quali saranno le sorti della Tk Ast.

 

Terni, tra l’altro, – aggiunge il presidente del Consiglio – ha una sua naturale e “storica” vocazione verso il settore idroelettrico e quindi avrebbe le carte in regola per candidarsi a leader e capofila di un progetto di sviluppo e di crescita in questo campo all’interno di prospettiva quanto meno nazionale. In tale contesto – conclude Brega – assicuro la mia vigilanza e il mio impegno affinché i soggetti coinvolti nell’operazione facciano una scelta in questa direzione privilegiando, quindi, quelle offerte che, tutelando in primis i livelli occupazionali, e offrano una solida e complessiva prospettiva di crescita e di sviluppo almeno nazionale”.

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