Spoleto, il terribile destino di Mario Profili: morto come la figlia incinta di una bambina, 23 anni fa.
Alcuni credono al destino, affermando che tutto quanto sia già predestinato, anche le nostre vite. Altri credono che non esista nessun destino e che tutto sia casuale. Certo è che la sorte si è accanita contro Mario Profili, 78 anni, travolto e ucciso ieri mattina all’altezza del centro commerciale di San Venanzo a Spoleto. La vita di quest’uomo in realtà era finita 23 anni fa quando Cristina, sua figlia di 30 anni, camminava lungo la strada che da Spoleto conduce ad Acquasparta e fu travolta e uccisa. Quella ragazza aveva in grembo una bimba che Mario non ha mai conosciuto. Dopo la morte di Cristina e della nipotina , Mario ha lottato per chiedere giustizia per tutte le vittime delle strade. Con garbo, senza mai andare sopra le righe e con parole sempre composte. Chiedere semplicemente ” un giusto processo”. Una vita di dolore e sofferenza con un cuore spezzato per sempre. Ma anche tanta dignità, malgrado quella terribile tragedia. Ieri era con sua moglie , è stata lei appena uscita dal supermercato a vedere il corpo di Mario sull’asfalto. L’incidente era appena avvenuto, la donna in quel momento ha rivisto la stessa tragedia del 15 marzo 1997, quando perse la vita Cristina e la nipotina che stava per nascere. Per Mario non ‘era nulla da fare, ha battuto la testa, l’auto che lo ha travolto era guidata da un 62 enne di Spoleto che si è fermato e ha provato a prestare soccorso. In mezzo alla strada c’era il bastone di Mario, sul bordo una donna disperata e sempre più sola.