Terni, l’assessore Riccardi al lavoro sull’istruzione per adulti e scuola digitale

TERNI – L’istituzione del Cpia, centro provinciale per l’istruzione degli adulti, i lavori di ristrutturazione di diversi edifici scolastici, la razionalizzazione degli istituti, uno sportello per gli alunni stranieri, scuola 2.0. Sono solo alcuni dei progetti a cui sta già lavorando a pieno ritmo l’assessore comunale alla scuola Carla Riccardi.

Lei è un personaggio nuovo alla politica e alla vita amministrativa ma ha una preparazione nel suo campo e una determinazione che le danno una marcia in più. Preside dell’istituto comprensivo De Filis, da un mese è entrata a far parte dell’esecutivo di Palazzo Spada. “Per me quest’attività rappresenta una novità assoluta – rivela Carla Riccardi – ma ho accettato l’incarico per spirito di servizio nei confronti della città”.

Se da amministratore pubblico, la Riccardi muove i primi passi, nel settore della scuola, che le è stato affidato, ha una preparazione da far invidia a molti. “Non ho preso l’aspettativa dal lavoro – confessa l’assessore – perché sarebbe significato uscire dal mondo della scuola, e una volta che te ne allontani sei fuori, lontano dalle problematiche e dalle dinamiche di un pianeta inesplorato ai più”.

Proprio la preparazione e l’aggiornamento costante hanno consentito alla Riccardi di districarsi subito con la prima “grana” del consiglio comunale. La prima interrogazione presentata dall’opposizione di centrodestra ha riguardato la costituzione del Cpia. “Sulla questione ho notato una certa approssimazione anche per come è stata enunciata l’interrogazione – afferma la Riccardi – Ci sono delle disposizioni precise, l’ultima risale alla primavera di quest’anno, che non consentono certe richieste. Anche i tempi sono sbagliati. Tuttavia stiamo lavorando alla stesura di un documento con il quale, normative alla mano, proveremo a chiedere l’apertura del centro provinciale per l’istruzione degli adulti, che è cosa ben diversa dai corsi di formazione per gli adulti che si fanno all’Ipsia”.

Altro nodo che va affrontato quello delle ristrutturazioni. “D’intesa con l’assessorato ai lavori pubblici – aggiunge la Riccardi – stiamo verificando come procedere nelle scuole di primo settore. Nello stesso tempo stiamo affrontando il problema della razionalizzazione che va fatta perché i dirigenti mancano. La ristrutturazione è importanti per andare verso gli istituti comprensivi. Nello stesso tempo cerchiamo di venire incontro alle esigenze delle famiglie e, in particolare, delle madri lavoratrici. D’intesa con l’assessore alla politiche sociali, Francesca Malafoglia, stiamo studiando delle strategie che vengano incontro alle loro esigenze. Sempre insieme alla Malafoglia – aggiunge l’assessore Riccardi – stiamo pensando i istituire uno sportello unico dove concentrare tutti i servizi per gli alunni stranieri e, in generale, per i ragazzi dai 0 ai 16 anni”.

Tra gli altri progetti, Carla Riccardi ha in mente di far decollare il progetto della scuola digitale per cui l’Umbria, considerata una delle regioni virtuose, ha ottenuto nel 2012 uno stanziamento dal governo “un progetto sperimentale su Terni che fino a questo momento – rivela la Riccardi – è restato al palo”.

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