Vaccini, polemica in Umbria sulla precedenza agli avvocati. Governo: ” Prima anziani e fragili “

Mentre a Perugia scoppia la polemica sui 110 vaccini disponibili per gli avvocati, con tanto di appuntamento per questa mattina al Cva di Trestina ( Città di Castello) il governo tira le orecchie alle regioni – compresa l’ Umbria –  sulle troppe variazioni sul tema. Tornando all’ Umbria  le 110 dosi di vaccino destinate ai legali della regione sono AstraZeneca.  Quello che viene messo in discussione da molti cittadini umbri è però il criterio scelto. Gli avvocati si erano rivolti direttamente alla Regione dell’ Umbria, dopo la decisione di vaccinare subito i magistrati. Erano scesi sul piede di guerra minacciando iniziative a tutela della categoria, inclusa l’astensione dalle udienze. In queste ore arriva un nuovo richiamo alle regioni da parte del governo, proprio sulle scelte fatte e che continuano a non convincere i cittadini. Da Roma la tirata di orecchie è severa: la precedenza va data ad anziani e categorie fragili. La ragione è  semplice: sono le categorie che rischiano di più e che, fin all’inizio, dovevano avere la priorità nelle vaccinazioni. In queste settimane si sono registrate delle differenze eccessive nella somministrazione, con gli over 80 costretti ancora ad aspettare. ” Sono un 87enne che, mentre vedo categorie privilegiate che passano avanti, al sottoscritto l’ appuntamento è stato dato il 18 maggio. È una vergogna”, commenta Stelio, ex professore di Foligno. Per questo il governo sta preparando una direttiva vincolante per tutte le regioni. Era ora !