Coldiretti Umbria incontra gli agricoltori: cerealicolo e zootecnico settori in difficoltà

Redditi e filiere, costi di gestione e prezzi per le imprese, fiscalità, Pac, Csr, nuovi bandi: queste alcune delle tematiche al centro degli incontri degli imprenditori agricoli della Coldiretti Umbria, partiti il 3 febbraio da Orvieto e in programma per oltre un mese in diverse città della Regione. “Un’occasione utile – afferma Domingo Cotarella, presidente di Coldiretti Terni – per fare il punto sulla complessità del periodo storico, caratterizzato da crisi e tensioni internazionali che incidono sull’aggravio dei costi di produzione e gestione delle imprese, ma anche dall’impatto del clima sulle produzioni e da margini aziendali in picchiata. Come nel caso del settore cerealicolo e zootecnico, tra i più esposti a quotazioni inadeguate del prodotto e su cui vanno potenziati sforzi e progettualità per ridare una giusta redditività”. Proprio per questo, aggiunge Anna Chiacchierini, presidente di Coldiretti Perugia, ” questi incontri con i soci rappresentano occasioni fondamentali di formazione e condivisione, così come di aggiornamento e rivendicazione sindacale”. Nell’ultimo anno non sono mancate le vittorie: dalla moratoria debiti alle pratiche sleali. “Ma non è tempo di fermarsi – spiega Anna Chiacchierini –  specie su alcune croniche difficoltà come i danni dei cinghiali o la semplificazione amministrativa. Abbiamo il dovere di stare vicino e seguire costantemente e quotidianamente i problemi dei nostri associati, mettendo al centro le loro esigenze e proposte”. Il 2025 si apre però con tante questioni aperte per l’agricoltura.  “Il primo obiettivo – afferma Mario Rossi, direttore Coldiretti Perugia e Terni –  resta quello di garantire redditi equi e adeguati ai produttori agricoli.Un anno determinante soprattutto per la riforma della Politica agricola comune, dove va rimodulato lo stanziamento con risorse finalizzate ai veri agricoltori per non disperdere i fondi. Con fatica, tutti i giorni, l’intento è quello di raddrizzare tante situazioni pericolose per la nostra agricoltura e per il vero Made in Italy: molto è stato fatto, ma non possiamo rallentare o abbassare la guardia”. Prossime tappe: 6 febbraio a Perugia,, alle ore 17, sede Coldiretti; 11 febbraio, ore 17 al Centrofiere di Montecastrilli.