Manovra fiscale, primo incontro Regione-Sindacati: prove di intesa
La Giunta regionale ha incontrato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil per avviare la concertazione sulla proposta di manovra economico-finanziaria definita “necessaria all’Umbria per evitare il commissariamento in sanità” approvata questo pomeriggio dalla commissione consiliare competente. “Dobbiamo arrivare a un patto auspicabilmente condiviso per salvare l’Umbria dal commissariamento e non subire imposizioni fiscali che sarebbero distruttive” ha detto la presidente Stefania Proietti. Al centro dell’incontro l’impatto che la eventuale manovra avrà sul tessuto economico e sulle famiglie umbre, con l’obiettivo di trovare con le parti sociali un punto di incontro per poi provare a portare un documento condiviso nell’Assemblea legislativa del 15 aprile, “termine imposto dal Governo dopo il quale scatterebbero le massime aliquote su tutte le fasce di reddito”. Durante la riunione la presidente Stefania Proietti, con il vicepresidente Tommaso Bori con delega al bilancio e gli assessori Barcaioli e De Luca, hanno ribadito che “si tratta di una proposta indispensabile e aperta per evitare il commissariamento ad acta e lo scatto del massimo delle aliquote fiscali che finirebbero per penalizzare la crescita economica e sociale dell’Umbria. La presidente ha spiegato che “le difficoltà finanziarie dovute ad un buco di bilancio sulla sanità di circa 90 milioni di euro sono aggravate dal taglio di 40 milioni in tre anni delle risorse del Governo all’Umbria”. Presidente e Giunta, è stato detto, sono già al lavoro per trovare margini d’azione che riducano ulteriormente l’impatto della manovra per le fasce di popolazione con i redditi più bassi. E’ stato annunciato che la partecipazione con i sindacati proseguirà nei prossimi giorni e parallelamente l’atto sarà condiviso con le associazioni economiche e delle professioni e all’Anci.