Accelerare con i vaccini: la variante Delta avanza e spunta la sottovariante Kappa. In Umbria 33% ha completato il ciclo

L’allarme arriva direttamente dall’organizzazione mondiale della sanità: bisogna procedere in modo più spedito, soprattutto con over 50 e 60 e completare in fretta i fragili, utilizzando tutti i vaccini disponibili. Ricorrendo senza preoccupazione anche alla vaccinazione eterologa che garantisce una ottima risposta immunitaria senza creare nessun problema. Perché l’Oms lancia questo appello ? Per colpa del ceppo indiano e della sua capacità di diffondersi in modo molto più rapido della variante inglese. Una reprimenda così forte è motivata dal fatto che ancora non si vaccina abbastanza e il contagio sta riprendendo quota. La pandemia non è finita, i contagi riprendono, le restrizioni si rallentano e rischiamo una nuova ondata. C’è comunque da dire che la reprimenda riguarda più altri paesi dell’Europa molto meno l’Italia che in questo momento sulle vaccinazioni conta ben 10 punti percentuali sopra la media europea. C’è un però che preoccupa anche noi: la variante Delta avanza . Proprio ieri la vicepresidente della Lombardia  Moratti ha dichiarato che nella sua regione si registra un passaggio dal 6 al 10 per cento di casi indiani. Così come si teme che il prossimo report del Comitato tecnico scientifico e del Ministero della salute riservi un balzo dell’Italia nella direzione prevista dall’ Oms per tutto il continente: entro agosto la variante Delta sarà dominante.  Proprio per questo è necessario – per difendersi dal nuovo ceppo – completare il ciclo vaccinale. Anche perché è vero che si continua a registrare un calo dell’incidenza dei casi di contagio da Covid in Italia, oggi siamo a 9 positivi al coronavirus ogni 100 mila abitanti, ma nonostante i buoni numeri l’ Istituto superiore di sanità segnala un sumento di casi di infezione causati dalla variante Delta e dalla variante Kappa. Quest’ ultima è strettamente legata alla variante Delta, entrambe si sarebbero evolute in India. La kappa sarebbe più contagiosa del 60% rispetto alla variante inglese. Secondo le previsioni  la variante Delta sostituirà  quella inglese, e a sua volta potrebbe essere sostituita dalla kappa, con un virus sempre più infettivo per l’essere umano. In questo momento i rischi sono bassi ma bisogna procedere in modo spedito con i vaccini. Per adesso sono circa il 33% gli umbri che hanno completato il ciclo, cioè 255.621 mentre quelli che hanno fatto la prima dose sono il 66,80 (518.790). Quasi la metà aspetta di fare la seconda dose e completare il ciclo vaccinale. Bisogna fare in fretta anche in Umbria perché solo dopo aver ultimato il ciclo, il rischio contagio diventa trascurabile  e se anche un cittadino si infettasse svilupperebbe una malattia molto lieve.