Acea Rugby Perugia, parla Francesco Paoletti: “La pausa? All’inizio non è stato semplice…”

Tempi duri per i rugbisti che ancora dovranno osservare una seconda metà di gennaio senza gare. Tempi ancor più duri per gli atleti del Rugby Perugia che, complici un paio di gare rimandate nel mese di novembre, sono riusciti a scendere in campo solo a intermittenza senza mai trovare una certa continuità. Il mediano di mischia Francesco Paoletti, tra i prospetti più interessanti della formazione dei coach Speziali e Fastellini, non ha nascosto un certo disagio da parte dei biancorossi alla notizia dello stop del campionato per tutto il mese di gennaio a causa dell’aumento dei contagi da Covid-19.

“Pur capendo la situazione, la notizia dello stop è stata un po’ difficile da mandare giù all’inizio. Continuiamo ad allenarci, è vero, ma senza partite mancano stimoli importanti, inutile girarci intorno. Un conto è allenarsi con l’obiettivo della sfida nel weekend, un altro è allenarsi senza poi avere un riscontro del lavoro settimanale. A noi atleti manca quel circolo che si conclude col confronto con l’avversario. Soprattutto dopo che, noi del Rugby Perugia, abbiamo già subito un mese di pausa in novembre. Non siamo mai riusciti a trovare una certa continuità e questo ci dispiace”.

Ma la formazione biancorossa non sta certo con le mani in mano e si sta preparando per ripartire.

“Per ora stiamo facendo solo esercizi individuali che riguardano soprattutto la parte atletica – dice il classe ’98 – ma a breve dovremo cominciare a riassaporare il contatto in vista della gara di inizio febbraio contro Noceto (si tratta del recupero che si sarebbe dovuto disputare il 9 gennaio, ndr). Ci stiamo preparando per la ripartenza”.

Paoletti dà poi un giudizio alla stagione di Perugia.

“Diciamo che sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto nelle seppur poche partite giocate. C’è un po’ di rammarico solo per la sconfitta di Napoli. Lì potevamo fare senza dubbio meglio. Ma in linea generale sono soddisfatto. La squadra ha qualità importanti e tanti giovani interessanti che possono già affermarsi senza problemi in Serie A”.