Aeroporto dell’Umbria, uno anno con ottimi risultati: 17 rotte e tanti passeggeri. Bene gli stranieri

Si chiude con tutti più il 2022 dell’aeroporto internazionale dell’Umbria. La Sase, la società che gestisce lo scalo, spiega che dopo i primi due mesi segnati dalle conseguenze negative della pandemia, a partire da marzo c’è stata una graduale re-introduzione delle rotte programmate. Con luglio che ha visto registrare il nuovo record storico giornaliero (oltre 2.400 passeggeri) ed agosto con quello mensile (55.472 passeggeri, + 137% sul 2019). A chiusura del terzo trimestre, l’aeroporto dell’Umbria è stato collocato al primo posto in Europa per crescita, grazie ad un incremento di oltre il +125% rispetto allo stesso periodo del 2019. “Un risultato che è stato reso possibile – sottolinea la Sase – grazie ad un network di 17 rotte programmate, operate da otto compagnie aeree con fino ad oltre 80 voli di linea settimanali”. Il 67% dei passeggeri è stato registrato su voli internazionali, il 31% su voli nazionali ed il 2% su voli di aviazione generale e charter. Le rotte che hanno generato i maggiori volumi di traffico sono state Londra, Bruxelles e Malta, mentre sui collegamenti nazionali Catania, Palermo e Cagliari. Un anno ottimo quindi che è stato corredato da buone performances.