Afas Perugia, mascherine acquistate da una ditta di un membro del Cda. Scoppia la polemica.

” Dalla documentazione acquisita – riferisce il gruppo del Pd del Comune di Perugia – risulta che una delle fatture emesse ad Afas provenga dalla società perugina Pigolotti srl. La consigliera di amministrazione di Afas , Cristina Merli, risulta essere socio amministratore e legale rappresentante della Pigolotti srl, come si evince dal suo curriculum pubblicato nel sito internet della stessa Afas”. Insomma – secondo i democratici di Palazzo dei Priori – una quantità di mascherine sarebbero state acquistate da Afas dall’azienda di un componente del Consiglio di amministrazione. Se fosse così due domande vengono spontanee: è stata fatta una gara per l’ acquisto , dalla quale è emerso che l’offerta della società Pigolotti fosse la migliore oppure la mascherine sono state acquistate direttamente ? La scelta è stata fatta dallo stesso consiglio di amministrazione di cui uno dei membri è contemporaneamente anche socio e titolare della ditta fornitrice ? Se la denuncia del gruppo del Pd trovasse conferma nella documentazione in possesso dell’Afas  sarebbe sicuramente necessario un chiarimento alla luce  del sole . In questo caso è bene fare una premessa: l’ Afas , nata nel 1973, è un’ Azienda del Comune di Perugia creata per la gestione di diverse farmacie della città,  quindi una municipalizzata che risponde ad un profilo prevalentemente pubblico. Proprio per questo a volte c’è la necessità , per chi amministra, di valutare l’opportunità di una scelta. Infatti i democratici di Palazzo dei Priori parlano di ” inopportunità di acquistare da una azienda  di cui è socio un membro del cda di Afas”. Ma adesso chiedono di andare oltre , ” di verificare la regolarità degli atti”, di ” chiarire il criterio di scelta dell’acquisto” e l’ attivazione della commissione di vigilanza e garanzia. Da parte sua Afas spiega di ” essere tranquilla, si tratta di un acquisto fatto nel periodo di emergenza sanitaria, indispensabile al personale dell’ Azienda per poter operare e anche all’utenza “.  Se le cose stanno come afferma il vertice di Afas  basta spiegare ancora meglio tutte le procedure seguite e i passaggi fatti prima nell’acquisto , per azzerare sul nascere una polemica che potrebbe gettare qualche ombra. Molto più semplice dire come sono andate le cose, magari in una conferenza stampa .