Amministratori sotto tiro, nel 2023 in Umbria 5 minacce e atti intimidatori: 3 a Terni e 2 a Umbertide

Ogni  28 ore un amministratore in Italia riceve una minaccia. Le vittime sono per lo più sindaci, assessori, consiglieri comunali, esponenti di regioni o dipendenti della pubblica amministrazione. Nel 2023 le intimidazioni sono state cinque in Umbria e 315 in Italia, dato che però fa segnare un calo del 3,5% rispetto al 2022. E’ quanto certifica il Rapporto 2023 di Avviso Pubblico “Amministratori Sotto Tiro”, presentato nella sede della Federazione nazionale Stampa italiana. A livello territoriale la ripartizione dei casi per macroaree geografiche vede, rispetto al 2022, un aumento delle intimidazioni al centro-nord (39% del totale nazionale), in particolare nelle regioni del centro (da 30 a 39 casi) e del nord est (da 35 a 43). In Umbria, nel 2023, dei cinque atti intimidatori registrati, tre si sono verificati in provincia di Terni (due i comuni colpiti, Terni e Amelia), e due in provincia di Perugia, a Umbertide. In 14 anni di raccolta dati, dal 2010 al 2023, sono stati censurati sul territorio nazionale 5.388 atti intimidatori, di minaccia e violenza nei confronti degli amministratori locale e del personale della Pubblica amministrazione che lavora in Italia. L’Umbria è penultima con 30 atti intimidatori. Nello stesso periodo, sono dieci i comuni colpiti da atti intimidatori in Umbria. In particolare, sono stati registrati 23 casi in provincia di Perugia e sette in provincia di Terni.