Caccia ai positivi, in Umbria calano i tamponi. Diminuiscono i controlli.

Mentre in altre regioni aumentano i controlli – soprattutto per scoprire gli asintomatica- in Umbria diminuiscono ogni giorno. Ieri si è scesi sotto quota mille. Sono ormai due settimane che gradualmente il numero delle persone sottoposte a controllo diminuisce: dai 1.500 giornalieri dei primi giorni di maggio , si è arrivati ai 900 attuali e nei weekend sono solo poche decine. Questo può diventare un problema non di poco conto anche perché con la Fase 3 c’è la necessità di andare a scovare tutti coloro che, pur non avendo sintomi, sono positivi. Operazione necessaria per evitare che ci siano soggetti in giro che trasmettono il virus. Per fare un esempio ieri il Lombardia sono stati eseguiti quasi 20.000 tamponi , a differenza dei giorni scorsi quando  i tamponi effettuati erano poco più  di 4 mila. Ebbene nel momento in cui i controlli sono aumentati è cresciuto il numero dei contagiati. Su 518 nuovi casi positivi scoperti ieri in Italia ben 402 sono in Lombardia. La spiegazione sta nel numero dei tamponi effettuati. Il rapporto tra tamponi eseguiti e nuovi positivi trovati è quindi quello che dà qualche indicazione importante sulla circolazione del virus. Per questo il dato umbro è troppo poco rilevante per avere un quadro preciso sulla situazione generale. Se – assicurano alcuni addetti – non saranno eseguiti più tamponi con la relativa fornitura di reagenti, i controlli per scoprire i positivi continueranno a diminuire. E questo sta diventando un problema molto serio.