Caso Suarez, spunta la corruzione: si allarga l’indagine. Il ruolo degli intermediari, l’equivoco del binario e l’intercettazioni con l’avvocatessa.

Si allarga l’inchiesta sull’ esame “farsa” di Luigi Suarez. Ci sarebbe anche il reato di concorso in corruzione nelle accuse contestate alla rettrice dell’Università per stranieri Giuliana Grego Bolli. Nell’avviso di garanzia si citano solo gli articoli 110 e 319 ma non si farebbe riferimento a un fatto specifico. Fatto sta che proprio in queste ore gli inquirenti stanno valutando il contenuto di alcune intercettazioni, a cominciare da quelle dell’avvocato Maria Turco, legale della Juventus. Ci sarebbero almeno tre telefonate tra la Turco e il direttore generale dell’Università Simone Olivieri che riguardano la trattativa per far superare il test di italiano a Luis Suarez. Proprio su queste intercettazioni sembra concentrarsi l’attenzione degli investigatori, alla ricerca di elementi utili per consolidare l’ipotesi di corruzione. Il tutto inizia nei primi giorni di settembre quando un amico di Olivieri lo mette in contatto con l’avvocatessa Turco. Cominciano così una serie di telefonate per organizzare lo svolgimento dell’esame. Del resto va fatto tutto in fretta, Suarez non può aspettare per ragioni di mercato. Vengono individuati i professori e si avvia una trattativa. I due non immaginano di essere intercettati , in realtà i finanzieri ascoltano in diretta le conversazioni. C’è una telefonata dove l’avvocatessa dice a Olivieri la intenzione di “dirottare” sull’Università di Perugia tutti gli altri giocatori extracomunitari che avranno in futuro bisogno di sostenere l’esame di italiano per poter essere tesserati. Olivieri sembra assicurare il legale della Juventus , si impegna a fare tutto quello che è necessario per risolvere il problema di Suarez. Proprio questo passaggio avrebbe consentito alla Procura della Repubblica di iscrivere nel registro degli indagati alcuni di loro con l’accusa di corruzione. Si tratta infatti di una “utilità” per l’Università. Questa ipotesi è legata strettamente alla procedura d’urgenza che l’Ateneo ha deciso di riservare a Suarez. Infatti la sessione per gli stranieri che dovevano conseguire il B1 era stata fissata per il 22 settembre. Ma i tempi erano stretti, c’era bisogno di fare in fretta in quanto al calciatore del Barcellona serviva la certificazione per ragioni di mercato.  Proprio per venire incontro alle richieste dell’avvocatessa Turco, il test è stato anticipato al 17 settembre. Un esame , sostiene la Procura di Perugia, “su misura” che però doveva non sembrare fatto esclusivamente per Suarez. Così altri quattro stranieri sono stati convocati per il 17 settembre. Per l’accusa Suarez avrebbe ricevuto in anticipo le domande e sarebbe stato preparato dai professori Stefania Spina e Lorenzo Rocca. Esiste tra l’altro un video sul colloquio del calciatore. Infatti da tempo i militari della Finanza tenevano sotto osservazione l’Università per stranieri per una vicenda su presunti buchi di bilancio. Fatto sta che l’esame di Suarez è stato ripreso per dimostrare che le domande della commissione erano esattamente quelle concordate in precedenza. La Juventus, a sua volta, ci tiene a sottolineare che la società con questa storia non è mai entrata. Tra l’altro la Juventus fa sapere che già dalla sera del 15 settembre si era sfilata dalla trattativa, ben due giorni prima della prova di esame a Perugia. La Rettrice Giuliana Grego Bolli si difende e assicura di ” non aver fatto niente di male. Ho fatto tutto correttamente, è stato solo un grande equivoco”.  Perchè allora in una intercettazione la Bolli dice che Suarez ” deve essere su quel binario lì”. Una corsia privilegiata per il calciatore ? ” Ma no, era un binario culturale, quello a cui mi riferivo”, risponde la rettrice con determinazione. Lo stesso suo difensore, avvocato David Brunelli di Perugia ,  garantisce che “parlava del corso di studio”. Lo stesso legale assicura che la sua cliente è ” molto scossa ma serena . Sarà in grado di fornire tutte le spiegazioni per dimostrare che ha agito correttamente”.