Convenzione Regione-Università, il “capo” di medicina: ” Da oggi non più convenzionati ma entriamo da compartecipi”

La convenzione è stata quindi firmata, poco prima la giunta regionale aveva proceduto alla preadozione.  E’ stata illustrata in conferenza stampa dalla presidente Donatella Tesei, dal rettore Maurizio Oliviero, dall’assessore regionale Luca Coletto e dal direttore del Dipartimento di medicina e chirurgia Vincenzo Talesa.  Consentirà, hanno garantito i protagonisti, di “togliere duplicazioni inutili, con competenze che non si sovrappongono, tagliare reparti doppione, valorizzare le aziende ospedaliere di Perugia e Terni ed integrarle con il territorio, puntare sull’alta specialità e sulla ricerca, su una medicina sempre più territoriale, di ampliare la rete formativa e tornare attrattivi per le professionalità”. Insomma, come dice il proverbio “chi più ne ha più ne metta”. Fermo restando che per tagliare i doppioni e le duplicazioni inutili non occorreva aspettare più di due anni e tantomeno la firma della convenzione ma bastava una semplice decisione della giunta regionale in sintonia con i vertici delle due aziende ospedaliere e della stessa Università. ” Dopo due anni di lavoro e nonostante il Covid – ha affermato la Tesei – siamo arrivati ad un traguardo e un risultato importante nell’interesse della sanità regionale. Un traguardo che vedrà impegnati Regione e Università insieme anche nel futuro”. Anche per il rettore Maurizio Oliviero la firma della convenzione segna “un passo importante per la sanità regionale che ha deciso di investire su una azienda integrata. La sanità è un tema complesso, un approccio cauto e di buona volontà hanno prodotto il risultato di un protocollo con il quale non si vivono i rispettivi ruoli in modo contrapposto ma si pensa solo ai benefici per territorio e sanità” L’assessore regionale Luca Coletto, ribadendo che “non ci si è fermati in questi due anni per affinare con l’Università questo accordo ma abbiamo guardato verso il futuro per una sanità ambiziosa” Ora però si attendono i protocolli per “dare gambe” all’accordo. Come ha spiegato l’assessore Coletto sono previsti 180 giorni per arrivare a quegli atti che riguarderanno, tra le altre cose, l’individuazione dei Dipartimenti e delle Strutture complesse a direzione universitaria o ospedaliera.  “Riprendiamo così un cammino di qualità che non si era fermato ma aveva segnato il passo, ed entriamo non come convenzionati ma come compartecipi”, ha sottolineato con soddisfazione il Direttore del Dipartimento di medicina e chirurgia Vincenzo Talesa. Per il segretario regionale del Pd Tommaso Bori ” la firma rappresenta un fatto importante ma ora è necessario un punto di svolta. Occorre però che la giunta Tesei dia prova di aver compreso gli errori compiuti fino ad oggi. Per fare questo non bastano i buoni propositi della presidente Tesei ma serve una svolta radicale attraverso l’adozione di atti concreti, come, ad esempio, il ritiro del Piano sanitario regionale preadottato, bocciato a suo tempo dalla stessa Università”.