Coronavirus, alla Residenza San Martino di Perugia tutti negativi. Ben 216 tamponi eseguiti, in Umbria i nostri nonni sono in buone mani.

I modelli di gestione e le persone fanno la differenza, ancora una volta l ‘Umbria esce brillantemente dalle verifiche sulle residenze che ospitano anziani e non autosufficienti. La cultura e la storia di questa Regione evitano , a differenza di altre regioni come la Lombardia,  la strage silenziosa dei nonni d ‘ Italia. Un dato sul quale torneremo nei prossimi giorni per approfondire le tante scelte fanne negli anni che consentono a questa terra di essere degna della sua storia. Non c  ‘ è  dubbio i nostri anziani sono stati protetti in maniera adeguata. L ‘ ultima, in ordine di tempo, arriva  dalla Fondazione Sodalizio di San Martino, dove abbiamo una residenza protetta  per ospiti non autosufficienti e due strutture  residenziali per autosufficienti. Quattro giorni di test sugli ospiti e sul personale, nessuno escluso. Una indagine a tappeto, 216 tamponi effettuati,  un esito che fa onore al personale e a chi gestisce la Fondazione : tutti negativi. Nessun caso positivo, nessun contagiato e una vittoria di tutti. Soddisfatto naturalmente il Presidente  del Sodalizio San Martino, Alfredo Arioti. Un grande risultato, ottenuto in un contesto complicato, anche grazie a scelte coraggiose sin dall’ inizio dell’emergenza sanitaria. Bella e decisiva la collaborazione tra gli ospiti e i loro famigliari, altrettanto decisa è stata la generosità della città.  Un esempio di integrazione e solidarietà,  di efficienza e collaborazione. In Umbria, i nostri nonni sono in buone mani.