Covid, il virus sta perdendo forza. Forse si e’ depotenziato, no a tana libera tutti.
” Evolve , ma perde contagiosita’ e , probabilmente, letalita “, sono parole di speranza quelle pronunciate da Massimo Ciccozzi, responsabile della struttura di epidemiologia molecolare dell’ Università Campus Bio-medico di Roma. Ma quasi tutti gli esperti condividono le considerazioni del professor Ciccozzi. Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al San Martino di Genova, conferma il giudizio: ” A marzo questo virus era uno tsunami , ora è diventato un’ondina “. Poi aggiunge una considerazione ulteriore: ” Forse è perché ha già colpito i soggetti più fragili,facendo una selezione naturale , o forse si è depotenziato “. Infatti in tutta Italia sono in forte calo i pazienti che hanno bisogno di ospedalizzazione. Questo non significa che il virus è sparito ma dal punto di vista clinico si starebbe svuotando. La speranza naturalmente è una, che il coronavirus pian piano possa diventare innocuo, com’è successo ai suoi cugini. L’arrivo del caldo può rappresentare un fattore positivo ? È una supposizione, ma – sostiene il professor Massimo Clementi direttore del laboratorio di microbiologia del San Raffaele – è molto probabile che sia così. Considerazioni che trovano conferma anche dal trend che si sta sviluppando in Umbria. Ad oggi, infatti, nelle terapie intensive degli Ospedali umbri ci sono appena 6 pazienti mentre nei reparti di malattie infettive 47. Numeri che in qualche modo dimostrano la presenza di malati meno gravi rispetto all’ inizio. Nella parte iniziale dell’epidemia arrivavano decine e decine di persone al pronto soccorso e molti venivano ricoverati e altri necessitavano di ricovero in terapia intensiva. Le cose sono cambiate da un paio di settimane, i reparti si stanno man mano liberando. L ‘ infezione non arriva più alla fase gravissima della cosiddetta tempesta citochinica, in cui le persone rischiano la vita.