Covid, in Umbria 48 pazienti curati con anticorpi monoclonali. Risultati incoraggianti

In Umbria sono 48 i pazienti sottoposti a trattamento con anticorpi monoclonali per la cura del Covid. Il dato è stato fornito oggi dall’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, intervenendo all’Assemblea legislativa di Palazzo Cesaroni. ” Sono – ha aggiunto Coletto – 19 nell’Azienda Ospedaliera di Perugia, nove a Spoleto, nove a Terni, e undici a Città di Castello. Sull’efficacia del trattamento l’Aifa ha istituito un apposito registro in cui i centri utilizzatori compilano scheda di arruolamento dei pazienti eleggibili al trattamento. Dopo un mese di anticorpi si sente il paziente, anche telefonicamente. I dati ancora non ci sono, perché non sono trascorsi i trenta giorni, ma i risultati sono incoraggianti”.  Insomma cresce il numero dei pazienti Covid trattati con gli anticorpi monoclonali ma ancora troppo lentamente. In Italia fino ad oggi sono circa 2.500 quelli inseriti nei registri di monitoraggio. Una cura autorizzata dal 10 marzo scorso in Italia ed è possibile utilizzarla in pazienti con sintomi di grado lieve-moderato di recente insorgenza e in presenza di almeno un fattore di rischio, come obesità, diabete, malattie cardiovascolari. Le regioni che ne hanno somministrati di più sono il Veneto circa 400, Lazio 300, Toscana 247, Lombardia e Campania. Numeri che potrebbero essere ampliati risolvendo alcuni nodi che di fatto creano un rallentamento. C’è anche chi propone di favorire la somministrazione dei monoclonali a domicilio, cosa ad oggi non praticabile.