Covid Umbria, ecco le situazioni peggiori per contagi: dalle grandi città ai piccoli centri

Non sono sole le grandi città a fare i conti con la pandemia. Certo in termini assoluti i numeri di Perugia, Foligno, Città di Castello e Bastia fanno più paura ma in realtà l’emergenza sanitaria non sta risparmiando nessuno. Sono, infatti, tanti i piccoli centri della Regione che si trovano a fronteggiare l’aggressività del virus. Spesso anche con mezzi inferiori rispetto alle città più grandi, soprattutto quelle località lontane dai servizi più organizzati. A nessuno sfugge che un quarto degli attuali positivi si trovi a Perugia e che la metà degli  8.166 casi Covid oggi in Umbria si registrino in cinque città medio grandi: oltre al capoluogo, Foligno, Città di Castello, Bastia Umbra e Terni. I numeri però raccontano che ci sono realtà più piccole che stanno peggio, a cominciare da Magione e Torgiano. Il Comune guidato dal Sindaco Giacomo Chiodini, poco più di 14 mila abitanti, è sicuramente in condizioni peggiori rispetto a Perugia. Attualmente si contano 195 positivi, ventisei sono le vittime dall’inizio della pandemia e 14 i pazienti Covid ricoverati in Ospedale. E’ inutile nascondersi, Magione in questo momento è uno dei principali focolai della regione. Così come i numeri raccontano senza possibilità di smentita la difficile situazione del Comune di Torgiano, appena 6.562 abitanti.  In uno dei borghi più belli d’Italia il virus sta picchiando da settimane in maniera pesante: attualmente ci sono 114 casi Covid, quasi come Gubbio e Corciano. Male anche a Spello ( 8.466 abitanti) dove abbiamo 135 casi Covid, San Giustino (11.000 abitanti)  166 attualmente positivi, Umbertide (16.578 abitanti) 155 attuali contagiati, Nocera Umbra ( 5.600 abitanti)  104 casi Covid,  Castiglione del Lago (15.300 abitanti) 104 positivi a questa mattina. Molto delicata anche la situazione sanitaria di Bevagna (4.900 abitanti) che registra oggi 103 casi di coronavirus, numeri che nelle ultime due settimane sono cresciuti in maniera costante. Non meno preoccupante è la situazione di Deruta (9.590 abitanti) con 101 contagiati e costretta ad affrontare focolai nelle scuole. Condizioni sanitarie pesanti a Giano dell’Umbria (3.825 abitanti) con 87 positivi, Trevi ( 8.371 abitanti ) con 69 casi Covid,  Passignano sul Trasimeno( 5.681 abitanti) 60 attualmente contagiati, Montefalco ( (5.496 abitanti) 48 casi positivi, Bettona (4.300 abitanti) 47 casi Covid, Tuoro sul Trasimeno ( 3.700 abitanti) oggi con 47 positivi. Poi abbiamo comuni più piccoli con numeri significativi: Collazzone (3.416 abitanti) 41 casi Covid,  Panicale (5.400 abitanti) 38 positivi, Citerna (3.400 abitanti) 31 casi Covid, Valfabbrica (3.300 abitanti) 29 casi, Castel Ritaldi (3.100 abitanti) 27 casi, Valtopina (1.300 abitanti) 26 casi, Fratta Todina (1.800 abitanti) 20 casi come il comune di Montone nell’alta valle del Tevere.  Non sono pochi i casi Covid nemmeno in altri piccoli comuni dell’Umbria: Monte Santa Maria Tiberina 18, Sant’Anatolia di Narco 16, Scheggino 13, Montecastello di Vibio 13, Baschi 10, Polino 10, e Sellano, Allerona, Ficulle 9.  Chi sta meglio in Umbria ? Sicuramente Orvieto con “soli” 25 casi attualmente Covid, Narni 42 e Gualdo Tadino 58. Naturalmente oltre al piccolissimo comune di Poggiodomo che registra ancora , dopo un anno di pandemia , zero positivi.