Crollo consensi per la Tesei: perde 11 punti e precipita sotto il 50%. Male Romizi, si difende Latini

La presidente della Regione Donatella Tesei crolla e continua a perdere consensi. E’ il risultato del sondaggio realizzato per ” Il Sole 24 ore” da Noto, la rilevazione è stata effettuata dal 1 aprile al 28 giugno con interviste a sistema misto. Un sistema considerato assai credibile, con un minimo di margine di errore.  Il crollo della Tesei è forte, perde addirittura 11 punti rispetto al 2020. Passa dal 57,5% delle elezioni al 46% di adesso, uno dei peggiori risultati tra i presidenti di regione. Una debacle vera e propria, non del tutto inaspettata. Già altri sondaggi davano la governatrice dell’Umbria in forte difficoltà, con una giunta incapace di avviare quel cambiamento che gli elettori si aspettavano. La disfatta di oggi è destinata a pesare molto sugli attuali assetti anche perché le rilevazioni del ” Sole 24 ore” – giornale di Confindustria – vengono considerate credibili e affidabili. In passato non si sono mai allontanate dalla realtà,  anche rispetto alle difficoltà del centro sinistra dell’Umbria. Certo un crollo così vistoso, dopo nemmeno due anni di governo regionale, rappresenta una novità politica senza precedenti. Del resto il malessere degli umbri nei confronti dell’immobilismo della Regione sta crescendo a vista d’occhio, soprattutto in un momento delicato che vede la nostra comunità scivolare sempre più in basso. Alla domanda se “domani ci fossero le elezioni regionali, lei voterebbe a favore o contro l’attuale presidente ?” soltanto il 46% ha risposto di si. Secondo il sondaggio se si votasse oggi la Tesei non verrebbe rieletta, a differenza di tanti governatori che invece ottengono un gradimento alto, come Luca Zaia, Stefano Bonaccini, Massimiliano Fedriga, Vincenzo De Luca, Giovanni Toti e altri. La Tesei è la governatrice che perde in percentuale il più alto numero di consensi. Non va molto meglio per il Sindaco di Perugia Andrea Romizi che perde l’ 11,8% di consensi rispetto alle elezioni del 2019 e scende sotto il 50%, attestandosi al 48%. Romizi scivola così al 90° posto nella graduatoria dei sindaci italiani. Non va bene ma perde meno consensi il Sindaco di Terni Leonardo Latini. Rispetto al 63,4% preso alle elezioni perde il 6,9% fermandosi al 56,5%. Una perdita significativa che però consente al primo cittadino di Terni di conservare – a differenza della Tesei e di Romizi – la maggioranza dei consensi.