E’ morto monsignor Giuseppe Chiaretti, vescovo di vasta cultura e coraggioso testimone della fede

E’ morto nel pomeriggio di oggi l’arcivescovo emerito di Perugia monsignor Giuseppe Chiaretti. Aveva 88 anni e qualche settimana fa era stato ricoverato per una crisi respiratoria che si era risolta ma lo aveva lasciato debilitato. Dopo essere stato dimesso dal Santa Maria della Misericordia era nella Rsa Fontenuovo di Perugia, dove si è spento verso le 13,20. Era nato a Leonessa (Ri) già diocesi di Spoleto, il 19 aprile 1933 e a 11 anni – il 7 aprile del 1944 – aveva assistito all’uccisione di don Concezio Chiaretti durante la strage nazista di Leonessa. Un dramma che ha segnato anche la sua vita sacerdotale: ogni anno il 7 aprile raggiungeva la cittadina della provincia di Rieti per ricordare la morte dei cinquanta civili. Proprio a Leonessa, l’ 8 dicembre 1955, è stato ordinato presbitero; è stato parroco a Vallo di Nera e poi vescovo a San Benedetto del Tronto, prima di essere indicato alla guida della curia di Perugia. Proprio dalla diocesi marchigiana arrivano parole di commozione e gratitudine: ” Il Signore lo ricompensi per il tanto bene che ha donato e gli doni la pace riservata ai servi fedeli e giusti”, scrive l’attuale vescovo di San Benedetto del Tronto Carlo Bresciani. Giusto e rigoroso, fiero nel difendere la dignità della persona, della famiglia e della Chiesa. Intransigente nel difendere i valori cristiani ,capace di grandi gesti di riconciliazione e coraggioso testimone della fede. Inflessibile,  come nell’aprile del 2004, quando si scagliò contro la Lega calcio per la decisione di far giocare la partita Perugia-Inter il giorno di Pasqua. E’ stato lui nel 2006 ad aprire il processo di beatificazione di Vittorio Trancanelli, medico dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia sempre accanto ai malati, pronto ad  accogliere i bambini in difficoltà e uomo animato da profonda fede. Monsignor Chiaretti amava definirlo il “santo laico del nostro tempo”. E’ stato vicepresidente della Cei per l’Italia centrale e presidente della Conferenza episcopale umbra. Il 16 luglio 2009 papa Benedetto XVI accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti d’età, gli succede Gualtiero Bassetti fino ad allora vescovo di Arezzo. Don Giuseppe, come lo chiamavano a Spoleto, è tornato alla Casa del Padre, la Casa dei giusti.