Elezioni, Miccioni (Pd): “Disimpegno socialista incomprensibile”

PERUGIA – “Il 4 marzo non sceglieremo solo ‘quale partito’, non sceglieremo solo ‘chi’, ma saremo chiamati soprattutto a indicare ‘quale Paese’ e ‘quale futuro’. C’è in campo la tenuta di un modello che abbiamo a fatica costruito in cinque anni di governo, che parla di diritti, di stato sociale, di lavoro, di crescita; c’è in campo un’idea di Europa che mette al primo posto il futuro dei nostri giovani. In questo il centrosinistra, tutto il centrosinistra, porta sulle spalle una responsabilità decisiva”. Così, in una nota, il segretario provinciale del Pd di Perugia Leonardo Miccioni. “Nei prossimi 30 giorni – prosegue Miccioni – dobbiamo costruire una campagna elettorale di alto profilo, incontrando le persone e raccontando al Paese ogni buona pratica, ogni risultato e ogni progetto di crescita e sviluppo perchè non possiamo permetterci di consegnare il Paese a populismi che costruiscono il proprio orientamento sondando la pancia degli italiani o alle destre, che ci hanno portato sull’orlo del baratro e che propongono ricette ineguali e reazionarie. Ecco perchè il braccio di ferro di alcuni alleati sulle candidature agli uninominali appare non solo intempestiva ma anche fuori luogo rispetto alla complessità della sfida. Un disimpegno meditato sarebbe incomprensibile, ma non solo a noi, più in generale agli elettori di centrosinistra che ci chiedono risposte e si aspettano una battaglia vera contro le destre e contro il pressapochismo dei Cinquestelle, e rischierebbe di fare un regalo a chi specula sulle nostre paure e fa del populismo la cifra del suo fare politica. Posto, allora, che le scelte nel merito sono frutto di un tavolo nazionale sul quale non è mai arrivata una proposta rispetto agli alleati locali e che è evidente il protagonismo delle forze politiche vicine al Pd nei percorsi politici regionali e nel governo dell’Umbria – nonostante le scissioni degli ultimi anni ne abbiano in parte ridotto il peso elettorale – è chiaro che il progetto di governo per l’Italia e per le nostre comunità deve andare ben al di là delle vicende dei singoli.  La politica si fa con le idee, con  i progetti, con i valori comuni e con gli ideali e il destino dei singoli non dovrebbe prevalere sul destino delle comunità che siamo chiamati a rappresentare. Su questo è impegnato il Partito Democratico, che già nei prossimi giorni rilancerà un tavolo di concertazione con tutte le forze rappresentative della coalizione, per mettere al centro i programmi e i progetti per l’Umbria e per il Paese, ed è del tutto evidente che ci aspettiamo che a quel tavolo sieda anche il Psi, che è già a tutti gli effetti in una coalizione di governo in Umbria e che risulterebbe incomprensibile se non replicasse la stessa scelta in un impegno locale per una campagna nazionale, per continuare a guardare avanti insieme”.

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