Famiglia intossicata dai funghi finisce all’ospedale di Perugia: altri casi nei giorni scorsi
Ogni anno, nella stagione autunnale, numerose sono le persone che accedono al Pronto soccorso per intossicazione da funghi. La causa è il consumo di funghi tossici non sottoposti ai controlli dei micologi messi a disposizione gratuitamente dalle varie aziende sanitarie pubbliche. I sintomi si possono manifestare con vomito, nausea, diarrea, dolori addominali, sonnolenza, agitazione e altro. E’ quanto successo in questi giorni ad alcuni umbri costretti a ricorrere al Pronto soccorso dell’ospedale di Perugia. Nella notte tra giovedì e venerdì una intera famiglia è stata costretta a rivolgersi ai sanitari del Santa Maria della Misericordia in preda a forti dolori gastrointestinali. Dolori fortissimi che si sono manifestati appena dopo aver mangiato dei funghi. Padre, madre, figlio e altri due membri della famiglia sono arrivati di corsa al Pronto soccorso. Dopo la lavanda gastrica sono stati dimessi fatta eccezione del figlio minorenne che è stato ricoverato nel reparto di pediatria. Le analisi del ragazzino sono state inviate all’Ospedale Bambin Gesù di Roma. A riportare la notizia è stato il “Corriere dell’Umbria” di oggi. Ma non sono stati i soli ad arrivare all’ospedale di Perugia. Altre persone, infatti, sono ricorse alle cure dei sanitari del Pronto soccorso per sintomi analoghi all’intossicazione da funghi. Per fortuna nessuno avrebbe riportato danni gravi.