Inaugurata la scuola primaria Ciabatti di Perugia
Il 10 settembre è stata una domenica di festa per i quartieri di Monteluce e Porta Pesa. Dopo gli importanti lavori di riqualificazione è stata infatti ufficialmente inaugurata la “nuova” scuola primaria Ciabatti che, a partire da domani con l’avvio dell’anno scolastico 2023-2024, tornerà ad ospitare alunni ed alunne. Presenti alla cerimonia Paola Frassinetti, sottosegretario di Stato al ministero dell’Istruzione e del Merito, Emanuele Prisco, sottosegretario di Stato al ministero dell’Interno, la presidente della Regione dell’Umbria Donatella Tesei, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il vicesindaco Gianluca Tuteri, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Perugia 2 Luca Arcese e la dirigente dell’U.O. Edilizia Scolastica del Comune di Perugia Monia Benincasa. Presenti alla cerimonia anche l’assessore regionale Fioroni, gli assessori comunali Cicchi, Scoccia e Numerini, i consiglieri Renda, Befani, l’On. Pavanelli, il questore Bellassai ed il prefetto Gradone.
L’INTERVENTO
La scuola Ciabatti-Montessori – ha spiegato la dirigente Monia Benincasa – fu edificata agli inizi degli anni ’30 ed appartiene all’epoca dell’architettura littoria, che produsse in Italia architetture di grande qualità, caratterizzate da un’estetica pulita ed austera (razionalista), ma con grande attenzione ai caratteri igienici e funzionali, specie in ambito scolastico.
La scuola, con i suoi oltre 3000 mq di superficie interna utile, le aule luminosissime ed esposte al meglio ed i grandi corridoi, conserva a tutt’oggi, dopo un secolo, caratteristiche moderne e funzionalmente ineccepibili
Sull’immobile, che dopo 100 anni necessitava di una riqualificazione – è stato effettuato un intervento di risanamento conservativo, miglioramento sismico e adeguamento normativo per un importo complessivo di € 2.962.000,00, di cui € 2.900.000,00 finanziati con Mutui BEI ed € 62.000,00 finanziati con fondi comunali.
I lavori, consegnati il 19 ottobre 2021, sono terminati nel mese di agosto 2023.
Dal punto di vista tecnico le opere hanno riguardato:
-interventi di consolidamento strutturale antisismico sia degli orizzontamenti che in elevazione: questi sono essenzialmente consistiti nella realizzazione di un nuovo elemento verticale in acciaio sismoresistente a tutta altezza, nel rinforzo dei maschi murari con realizzazione di intonaco armato con rete in materiali compositi e malte fibrorinforzate e nella realizzazione di massetti armati con acciaio a tutti i livelli.
– interventi strutturali sulla copertura e completo rifacimento della stessa;
-posizionamento di un nuovo impianto di riscaldamento (pannelli radianti a pavimento con grande attenzione, dunque, rivolta all’efficientamento energetico) e di un nuovo impianto elettrico;
– bonifica delle facciate e tinteggiatura delle stesse (d’accordo con la Soprintendenza) riprendendo i colori originari;
-consolidamento dei terrazzi sopra la loggia.
– nuovi infissi, anche in questo caso rispettosi dei disegni originari, e ad alta efficienza termica; finiture interne.
Chiaramente – ha concluso Benincasa – questo percorso non è stato semplice, alle centinaia di famiglie coinvolte, alla scuola, al quartiere abbiamo chiesto molto: ci sono stati momenti di confronto, altri di incertezza, ma tutti insieme abbiamo superato i problemi, concentrandoci sull’audace visione di ridare alla città una Ciabatti nuova, sicura, accogliente.
DICHIARAZIONI
La Presidente Tesei, aprendo la serie di interventi, ha posto l’accento sulla “straordinaria partecipazione” all’inaugurazione che testimonia quanto siano importanti per le nostre comunità le scuole, luogo dove i bambini passano gran parte del tempo.
Il plesso Ciabatti è identitario per Perugia; per questo da subito la regione ha sostenuto il progetto di riqualificazione proposto dal Comune del Capoluogo.
“Oggi vedere la scuola dopo alcuni anni di lavori restituita alla comunità rappresenta un momento bello ed emozionante. La struttura è sicura ed accogliente; ora spetta a noi tutti, facendo squadra, riempirla di contenuti”.
Il vice sindaco Gianluca Tuteri ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, partendo proprio da genitori e bambini che, per primi, hanno dovuto sopportare anni di disagi, dovendo “emigrare” in altre scuole cittadine.
Tuteri ha detto di auspicare che possa realizzarsi un’alleanza educativa, determinante per lo sviluppo dei ragazzi. In questo contesto la scuola primaria (o elementare) rappresenta l’ultimo baluardo dell’educazione del bambino perché è in questa fase che si sviluppano i sentimenti.
Il vice sindaco ha rivolto un monito: “guai ai genitori che denigrano agli occhi dei bambini i loro insegnanti, perché ciò produce danni permanenti, psicosi e tanto altro”.
Va detto, invece, che la scuola elementare italiana è tra le migliori al mondo (quinto-sesto posto): qui, infatti, non ci si limita a trasferire nozioni, ma ci si prende cura del lato affettivo e sentimentale dei giovani, sviluppando le basi cognitive e costruendo gli adulti di domani.
Un ringraziamento alle istituzioni, al persone scolastico ed alle famiglie è stato rivolto dal dirigente scolastico Arcese che ha voluto ricordare la figura di Maria Montessori capace di introdurre un metodo che dosa sapientemente didattica ed attenzione agli aspetti umani. A tal proposito Arcese ha donato ai rappresentanti delle istituzioni una copia del decreto dell’allora sindaco di Perugia Manna con cui negli anni ‘50 del ‘900 venne concessa alla pedagogista la cittadinanza perugina.
“Ci tenevo molto ad essere qui oggi – ha spiegato il sottosegretario Paola Frassinetti – perché ritengo questa ristrutturazione di un’autentica opera d’arte un esempio di buona politica e di buona amministrazione”.
L’On. ha riferito che il progetto è stato in grado di superare tutte le evenienze, imprevedibili (pandemia, guerra, aumento dei prezzi ecc.) emerse negli anni grazie alla stretta collaborazione tra ministero, regione, comune e istituzione scolastica. “Quando le questioni si affrontano nel concreto e sul campo, come abbiamo fatto con la Ciabatti, ciò dimostra che si possono ottenere risultati e rispettare i tempi prefissati. Oggi sono felice per l’inaugurazione di una scuola storica che riveste una così grande rilevanza per l’identità di Perugia: essere contornati dal bello e dall’efficienza è motivo di orgoglio”.
A chiudere i lavori è stato il sindaco Andrea Romizi, secondo cui nessuna delle numerose inaugurazioni effettuate in questi anni è stata “di popolo” come quella odierna, a testimonianza dell’attaccamento dei perugini alla Ciabatti.
“Per noi oggi è un momento speciale che giunge a compimento di un percorso durante il quale siamo stati in grado, unitamente alle istituzioni scolastiche ed alle famiglie, di superare i notevoli disagi che l’operazione ha comportato”. Il sindaco ha voluto ringraziare Tuteri ed il suo predecessore Waguè per quanto fatto, spiegando quanto l’attuale vice sindaco abbia lavorato su progetti finalizzati al contrasto della povertà educativa nei quali tutti i bambini sono messi su un piano di uguaglianza e parità. Perchè questa è la scuola.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto, poi, alla dirigente Benincasa ed al personale dell’U.O.edilizia scolastica per la passione e la dedizione profusa nel lavoro.
“In questi anni di consiliatura sono state fatte grandi cose sul tema dell’edilizia scolastica, perché l’abbiamo sempre considerata priorità di mandato non essendo più plausibile la stagione delle “toppe”. Basti ricordare che, al confronto con quanto in media si faceva nel passato (uno-due interventi nell’arco di cinque anni), noi in 9 anni siamo riusciti a riqualificare 40 scuole sulle 100 presenti nel territorio di Perugia impiegando circa 70 milioni di euro, frutto della capacità di intercettare fonti di finanziamento ben prima del pnrr”.
Romizi ha ricordato come, a fianco di progetti di restauro, siano in corso anche lavori volti alla costruzione di nuovi plessi: gli esempi principali riguardano Ponte Pattoli, San Martino in Campo, Case Bruciate.
Chiudendo la cerimonia il sindaco ha spiegato che sulla Ciabatti è stato effettuato un intervento alla radice e non soltanto estetico, che ha consentito di ammodernare una struttura datata rendendola sicura e consona all’uso. “Grazie infine ai cittadini di questo territorio perché come tanti mastini hanno sorvegliato la scuola, accompagnandoci in tempi complessi: oggi restituiamo questo luogo soprattutto a voi”.