La lezione del ministro Giovannini all’Umbria: “Con i soldi del Pnrr fare le riforme”

Tappa umbra per il ministro Enrico Giovannini impegnato nel giro di “Italia Domani”, un tour per spiegare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza attraverso una serie di incontri in tutto il Paese. Questa mattina il ministro è giunto in Umbria accolto dalla governatrice Donatella Tesei e dalla presidente della provincia di Perugia Stefania Proietti. Il governo – in questi mesi – ha finanziato tanti progetti degli enti locali umbri nella speranza di aiutare città e territori a ritornare a correre, dopo due anni difficili condizionati dal Covid. ” Il Pnrr è fatto di investimenti ma anche di riforme . Non guardiamo solo ai miliardi, è tutto il sistema che sta cambiando”,  ha avvisato il ministro Giovannini.  Occorre un cambiamento “radicale”, occorre “una profonda trasformazione di mentalità”, secondo Giovannini e che per questo “deve essere sposata da amministratori, imprese e soggetti attuatori”.  E rivolgendosi agli amministratori presenti ha ricordato che il “Pnrr, già in moto, è solo la prima fase della partita” ricordando poi che ora “siamo entrati nella seconda parte”. Seconda parte che per Giovannini è rappresentata dai Fondi strutturali europei: ” Bisogna parlarne adesso perché Regioni e Comuni devono decidere cosa farne ora. Bisogna fare attenzione a non ritrovarci con i tempi stretti. Bisogna attivare subito il momento della coprogettazione dei territori per non avere ritardi”. Poi – in una regione a volte piena di contraddizioni nelle scelte fatte – il ministro ha indicato la strada da seguire: ” La trasformazione del nostro sistema economico e sociale verso uno sviluppo pienamente sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale richiede una grande trasformazione del sistema produttivo, delle nostre abitudini, del nostro modo di operare”. E’ questa, per il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, la sfida che l’Italia e l’Umbria devono vincere, una sfida però che è “per tutta l’Europa anche a seguito della recente decisione del Consiglio europeo di andare avanti per esempio sulla transizione elettrica della mobilità”. La governatrice Tesei ha sottolineato che c’è soddisfazione per quanto fatto ma ” ancora non abbiamo portato a termine tutti i nostri progetti per i quali ci sono interlocuzioni molto concrete”.