L’epidemia sotto scacco, l ‘ Umbria rischio basso: Rt 0,53. Ora ci siamo.

L’epidemia è sotto controllo in tutta Italia , in quelle pochissime regioni con valori leggermente più alti non costituiscono motivo d’allarme. Se continuasse così potremmo trascorrere un’estate senza troppa preoccupazione. Giovanni Rezza, l’infettivologo da poco nominato direttore generale della prevenzione al Ministero della salute afferma che ” anche se la curva epidemica risalisse non dovremmo aspettarci un rialzo improvviso, assisteremmo a una ascesa progressiva “. Il secondo report mostra anche una Umbria  con rischio basso di aumento di trasmissione e impatto sui servizi sanitari. Solo la Valle d’Aosta ha un rischio più elevato: ha un indice di Rt moderato, lo stesso che aveva la scorsa settimana anche l’Umbria. I dati sono incoraggianti , ci dicono che l’ Italia ha retto bene le prime riapertura. L ‘ Umbria torna così ad un indice di contagio dello 0,53, un indice  che segna un passo importante verso la normalità.  Calabria e Sardegna sono le regioni con un indice molto favorevole, rispettivamente dello 0,17 e 0,27. Le vicine Marche si attestano sullo 0,48, la Toscana 0,63 e il Lazio 0,71. Il livello di rischio basso anche delle regioni limitrofe favorirà lo spostamento degli umbri dal 3 giugno prossimo.