Lunedì sciopero dei metalmeccanici: presidio a Perugia davanti Confindustria Umbria

Lunedì è stato proclamato uno sciopero di otto ore per i metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm dell’Umbria, dopo l’interruzione della trattativa  per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro dovuto alla contro-piattaforma presentata da Federmeccanica e Assistal, dove vengono respinte le richieste dei lavoratori. Lo annuncia la Cisl dell’Umbria. “Respinte – spiega – le richieste sugli aumenti di salario, iniziative fumose per il premio di risultato, nessuna disponibilità a regolare l’utilizzo dei contratti precari attraverso il Contratto nazionale. Per l’orario di lavoro nessuna disponibilità a ridurre l’orario di lavoro e a regolamentare lo smart working , come nessuna disponibilità a riconoscere permessi per conciliare tempi di vita e di cure dei figli e ei genitori”. Una mobilitazione che coinvolgerà in Umbria venti mila lavoratori. “Nella piattaforma – si spiega ancora – nessuna garanzia economica e occupazionale esisterebbe per i lavoratori in caso di cambio di appalto. Alla luce di tutto ciò, i metalmeccanici hanno programmato mobilitazioni regionali”. In Umbria, dove i lavoratori interessati allo sciopero sono 20 mila, la mobilitazione si terrà lunedì prossimo. In concomitanza con lo sciopero, dalle 10,30 è convocato un presidio davanti alla sede regionale di Confindustria Umbria, in via Palermo a Perugia.