Manovra fiscale, centrodestra: “Un salasso senza precedenti, gli umbri non sono un bancomat”
“Un vero e proprio salasso si abbatterà sugli umbri con l’aumento di Irpef, Irap e bollo auto voluto dalla sinistra extralarge. Un incremento della pressione fiscale senza precedenti che graverà su famiglie e imprese per ben 322 milioni di euro, imponendo a ogni cittadino un aumento di oltre 500 euro di tasse in più. Un colpo durissimo che metterà in ginocchio l’economia della regione, colpendo indiscriminatamente cittadini, lavoratori e aziende”. E’ quanto denunciano i consiglieri regionali di opposizione. “La sinistra – aggiunge il centrodestra di Palazzo Cesaroni – dimostra ancora una volta il suo vero volto: quello di un governo regionale che, con la sua politica del tassa e spendi, mette le mani nelle tasche degli umbri. La loro manovra fiscale è al limite del prelievo forzoso e dimostra chiaramente come l’unico obiettivo sia garantire equilibri interni a una maggioranza extralarge, piuttosto che il bene della comunità”. Una presa di posizione dura che va oltre la scelta attuale della nuova giunta regionale. “Quando abbiamo iniziato a governare noi – sostengono i consiglieri di opposizione – abbiamo dovuto affrontare situazioni debitorie pesantissime ereditate proprio dal centrosinistra: dai bilanci in crisi della Provincia di Perugia, alle criticità del trasporto pubblico locale, fino alle difficoltà delle comunità montane. A queste difficoltà si è aggiunta la pandemia, un evento epocale che ha pesato in maniera oggettiva sulla gestione della pubblica amministrazione, altro che relazioni sventolate ad hoc per giustificare una stangata fiscale del genere con lo spauracchio del commissariamento”. Per il centrodestra si tratta di una “vera messa in scena orchestrata ad arte per ingannare gli umbri che è stata già smascherata. Commissariamento che, guarda caso, non viene mai preso in considerazione nella delibera approvata dal centrosinistra per giustificare la stangata”. Il centrodestra non ci sta e ora chiede chiarezza su tutto. “Saremo noi a mettere in atto un’operazione verità per vedere da vicino l’operato dei primi tre mesi della sinistra al governo”, annunciano i consiglieri di opposizione. L’ex presidente della Regione, Donatella Tesei, ricorda che la sua giunta non ha mai “caricato il peso sulle spalle degli umbri, anzi “abbiamo restituito 30 milioni di euro alle famiglie attraverso agevolazioni e sostegni concreti, senza mai ricorrere a nuove tasse. Così come abbiamo sostenuto la crescita delle imprese umbre”. Così come smentisce la narrazione dei presunti tagli del Governo. “E’ una menzogna – denuncia ancora il centrodestra – lo Stato invierà in Umbria ben 47,5 milioni di euro per la sanità quest’anno e 76 milioni nel prossimo. Ammesso e non concesso che manchino all’appello i fantomatici 90 milioni di euro che il centrosinistra continua a sbandierare senza alcuna certificazione istituzionale”. Per le forze di opposizione la verità è una sola: “Queste tasse in più non servono a salvare i conti pubblici, ma a mantenere in piedi un governo regionale che si regge sul motto tassa e spendi. Basta bugie, basta tasse: gli umbri non sono un bancomat, la messa in scena è finita”.