Maturità per studenti umbri, la prova d’italiano: al Mariotti di Perugia molti scelgono Borsellino

Alle 8,30 di questa mattina è iniziata la prima prova degli esami di maturità per 7 : il tema d’italiano. Sette le tracce: per la analisi del testo c’è Appendice I a “Del Diario” di Pier Paolo Pasolini e un brano da Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa; per i testi argomentativi ci sono uno scritto dello storico britannico Pier Brendon dal volume Gli anni trenta, il decennio che sconvolse il mondo, un articolo di Riccardo Maccioni sul “rispetto”, parola dell’anno Treccani, un brano di Telmo Pievani da “Un quarto d’era (geologica) di celebrità”; infine sull’attualità il testo di Paolo Borsellino, “I giovani, la mia speranza” e un articolo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli dal titolo “L’indignazione è il motore del mondo social. Ma serve a qualcosa ?”. Il tema di attualità, con il brano tratto da “I giovani, la mia speranza” e la riflessione sul rispetto, sembrano essere piaciuti di più agli studenti del Liceo Classico “Annibale Mariotti” di Perugia. Ma c’è chi avrebbe preferito l’intelligenza artificiale, o la guerra in Medio Oriente. Emerge dalle testimonianze raccolte dall’Ansa poco dopo le 13, quando i primi maturandi del Mariotti hanno iniziato ad uscire dal portone della sede centrale di piazza San Paolo. Di certo più sereni rispetto all’entrata, alcuni ragazzi si sono detti “forse più preoccupati per la seconda prova”. Che al classico sarà di latino. Intanto, riguardo alla prima prova di italiano, che ha fatto rompere il ghiaccio con la maturità, spuntano pareri discordanti sul gradimento. Ad alcuni studenti le tracce proposte sono sembrate “carine” e “fattibili”, hanno detto Giacomo, Susanna, Sergio e Maria Luna. “Tracce abbastanza diverse tra loro, anche una sull’ambiente, e che quindi permettevano di ampliare bene il discorso”.  Altri avrebbero preferito “intelligenza artificiale e ChatGpt, oppure qualcosa sulla guerra in Medio Oriente”, commenta Andrea, fra i primissimi ad essere uscito. “Alle simulazioni erano più carini i temi” ha aggiunto Laura, che ha raccontato all’Ansa di “aver preferito la traccia su Pasolini”  e di avere le idee già chiare sul suo futuro: “Farò design”. Molti hanno pensato a come proseguire il loro percorso e c’è anche chi, come Francesca, pensa all’insegnamento. “Chissà, magari un giorno farò la maturità dall’altra parte del banco”, ha detto prima di chiamare i genitori. “E’ andata, ma ora non mi vengono più le parole dopo tre ore di tema”.