Morto Riccardo Regi, per 18 anni vicedirettore Gruppo Corriere

E’ morto il giornalista Riccardo Regi, classe 1959 avrebbe compiuto 66 anni il prossimo 11 agosto, per 18 anni vice direttore di tutte le testate del gruppo Corriere dell’Umbria. Una notizia che ha scosso tutto il giornalismo regionale e non solo. Perugino doc, laureato in lettere nel 1983 dopo la maturità al liceo classico Mariotti, giornalista professionista dal 1990, ha passato la sua vita al Corriere dove è stato – sottolineano i colleghi del Corriere dell’Umbria sul sito del giornale – “punto di riferimento per tutti nella redazione centrale di Perugia, negli ultimi anni dirigeva con passione il sito web Vivo Umbria e continuava a collaborare con puntualità e passione con il Corriere”. Aveva iniziato a lavorare nell’insegnamento, poi la carriera giornalistica. Nei primi anni Duemila, ha anche insegnato Giornalismo da esterno alla Facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi di Perugia. Tifoso della Ferrari e del Perugia (ma anche simpatizzante dell’Inter), la sua grande passione era la musica: nel 1975 fu tra i fondatori – lui voce e chitarra dodici corde – de L’Estate di San Martino, band che quest’anno ha raggiunto i 50 anni di attività, molto apprezzata in tutto il territorio regionale.

Riccardo lascia la moglie Sabrina Busiri Vici, anche lei giornalista del Corriere dell’Umbria, e i figli Emanuele e Livia.

Il funerale si celebrerà nella chiesa di San Donato, a Elce, sabato 17 maggio alle 10.

IL CORDOGLIO DI ASU

L’Associazione Stampa Umbra esprime le sue profonde condoglianze per la scomparsa di Riccardo Regi, da oltre trent’anni colonna del giornalismo umbro. Vice direttore per 18 anni di tutte le testate del gruppo Il Corriere, durante la sua carriera ha formato con intelligenza e perizia colleghi e colleghe alla professione giornalistica, diventando punto di riferimento fondamentale per tutti nelle redazioni del gruppo. Dopo il pensionamento aveva continuato a scrivere sulle pagine degli spettacoli del Corriere, l’Album, e sul sito web da lui fondato, Vivo Umbria.

Alla moglie, la collega Sabrina Busiri Vici e ai figli Emanuele e Livia, l’abbraccio affettuoso dell’associazione e del suo consiglio direttivo nel ricordo di Riccardo, collega stimatissimo e insostituibile.

IL CORDOGLIO DELL’ODG

Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria esprime il cordoglio per la morte del collega Riccardo Regi e lo ricorda con affetto e stima. Riccardo, 65 anni, è stato uno dei protagonisti di primo piano dell’informazione, regionale e nazionale. Per 18 anni firma e vice direttore del Corriere dell’Umbria e dei giornali del gruppo. Negli ultimi anni dirigeva il sito Vivo Umbria con impegno e passione, impegno e passione che ha ampiamente profuso anche come consigliere dell’Ordine dove ha dato un importante contributo nel corso del precedente mandato, spendendosi molto pure nel rapporto propositivo, etico e divulgativo con i ragazzi delle scuole del territorio. Grande appassionato di musica è stato protagonista con il gruppo L’Estate di San Martino di eventi e concerti in Italia e all’estero. L’Ordine dei giornalisti ricorda il grande professionista dell’informazione ma anche l’uomo, il padre, il marito e l’amico sempre presente e disponibile al confronto schietto e sincero. Abbracciamo in questo momento di profondo dolore Sabrina Busiri Vici, nostra collega, moglie di Riccardo, e i suoi amati figli. Ci stringiamo infine a tutta la redazione del Corriere dell’Umbria in questo momento di lutto per la scomparsa di Riccardo.

IL CORDOGLIO DELLA REGIONE

La presidente della Regione Stefania Proietti e la Giunta Regionale esprimono dolore per la scomparsa di Riccardo Regi, a lungo vicedirettore del Corriere dell’Umbria e giornalista autorevole di questa regione. Per anni è stato un punto di riferimento nel panorama dell’informazione locale, un giornalista con doti di grande umanità e professionalità.

Alla moglie Sabrina, ai figli Emanuele e Livia, alla redazione del Corriere dell’Umbria giungano le più sentite condoglianze dalla comunità regionale.