Palazzo Monaldi, la Corte d’ Appello da ragione al Consiglio regionale. Giusta la risoluzione del contratto.

Palazzo Monaldi è stato al centro di una vicenda giudiziaria molto delicata. L’allora Presidente del Consiglio Regionale dell’Umbria Eros Brega aveva esercitato il diritto alla risoluzione del contratto di affitto. In quel palazzo infatti per molti anni c’erano gli uffici dell’assemblea legislativa, con alcuni gruppi consiliari e non solo.  Nel 2015 – quando con la legge del Governo Monti i consiglieri regionali dell’Umbria scendono da 30 a 20 –  l’allora Presidente Brega decide di procedere alla risoluzione del contratto per risparmiare ingenti risorse del bilancio . La proprietà non accetta la scelta del Consiglio regionale, pretende di essere pagata fino al 2016, e fa causa alla Regione davanti al Tribunale di Perugia.  La sentenza di primo grado del Tribunale da ragione alla proprietà, condanna la Regione al pagamento dei canoni di locazione per 928 mila euro. Una brutta tegola per il Consiglio Regionale che nel frattempo è guidato dal Presidente Donatella Porzi. Ma gli amministratori di Palazzo Cesaroni sono convinti di avere ragione, attraverso l’avvocato Mario Rampini fanno ricorso contro la sentenza del Tribunale di Perugia.  Ora arriva la sentenza della Corte d’Appello di Perugia : ha ragione l’Assemblea legislativa dell’Umbria. Quella risoluzione era giusta, più che legittima. La regione non dovrà pagare 928 mila euro al privato. Una sentenza che conferma l’integrità e il rigore dei due Presidenti , che scelsero di far risparmiare al bilancio regionale un milione di euro.