Partito democratico, Verini presenta la sua squadra: “Condivisione e ascolto, ma niente congresso”

PERUGIA – Nessun tipo di primarie, nessun congresso ma un percorso, fatto di confronto e di idee, che porti il Partito democratico sui territori, e che solo alla fine possa individuare i nomi. E’ questo il percorso individuato da Walter Verini, commissario regionale del Partito democratico, che ha presentato la sua nuova squadra. Una sorta di segreteria, ma lui l’ha definito ‘gruppo di lavoro’, con cui lavorerà nei prossimi mesi.

Ne fanno parte Paolo Baiardini, arrivato direttamente dalla segreteria Bocci, Claudia Bastianelli, Daniele Benedetti, Christian Biagini, Ramona Furiani, Daniele Gentili, Francesco Maria Giacopetti, Marko Hromis, Mattia Nannurelli, Cristina Papa, Andrea Pensi, Carlo Rossini, Maria Sorci, Pierluigi Spinelli, Mohan Testi e Francesca Vagniluca.

“Vogliamo che la testa del partito non sia girata verso di noi ma rivolta alla comunità – ha detto Verini”, spiegando che tutti gli organi del partito sono decaduti. “Poi insedierò una sorte di direzione regionale con i sindaci e i gruppi di lavoro”. “Non esistono decisioni valide se calate dall’alto, gli accordi di corrente ci hanno portato al disastro”, ha detto Verini.

Tra i prossimi appuntamenti “un’assemblea dei segretari di partito e di circolo, sabato prossimo. Quella è una dimensione da rilanciare”. “Serve gente che proponga idee e non se stessi”. Poi l’incontro di ‘200 mondi’ della società. “Perché non siamo rassegnati ad una regione in mano al centrodestra. Vogliamo un centrosinistra unito e aperto , che incontri le parti vive della società regionale. Si arriverà poi ad un momento di sintesi per luglio, fino ad una campagna di immersione tra la gente e da settembre la vera campagna elettorale. “Insieme decideremo la lista”, perché “a me non interessano facce nuove ma idee nuove e metodi nuovi”. Condivisione sì, dunque, ma “sulle liste non sarò un notaio”, dice.