Perugia, si conoscono ad una festa e poi la violenta: vittima una ragazzina di 14 anni

I fatti risalgono all’agosto 2018. A distanza di quasi quattro anni è iniziato il processo. I reati contestati ad un ventunenne sono pesanti: violenza sessuale aggravata su una minorenne. La vittima aveva 14 anni, una ragazzina. I due si erano conosciuti ad una festa privata, secondo la Procura della Repubblica di Perugia il 21enne avrebbe fatto bere la minorenne per poi violentarla fuori. Il giovane, durante l’udienza preliminare davanti al Gup del Tribunale del capoluogo umbro, aveva ammesso di aver consumato un rapporto sessuale con la ragazzina, aggiungendo però che la minorenne sarebbe stata consenziente. Le cose sarebbero andate così:  il giovane avrebbe fatto ubriacare la 14enne, poi l’avrebbe condotta in luogo appartato fra le siepi e, infine, l’avrebbe  costretta a subire rapporti sessuali contro la sua volontà. La ragazzina sarebbe stata spinta a terra, immobilizzata “in posizione prona sia con il peso del corpo, sia bloccandole i polsi dietro la schiena, e abbassandole i pantaloncini”. Dopo aver consumato la violenza il giovane avrebbe abbandonato la minorenne “inerme” a terra per “andarsene senza proferire verbo”. L’accusa è pesante anche perché al 21enne vengono contestate diverse aggravanti: aver commesso i fatti profittando della inferiorità fisica della quattordicenne; della differenza di età, superiore a quattro anni fra il responsabile e la vittima; dell’abuso di sostanze alcoliche da parte della minore, peraltro indotto anche dall’indagato; il luogo isolato dove si sarebbe consumata la violenza. Sarà un processo molto delicato anche perché i minori sono soggetti che hanno ancora una personalità da costruire. Le violenze fisiche e morali perpetrate a danno dei minori possono incidere negativamente sullo sviluppo della loro personalità, provocando danni a volte irreversibili.