Più contagi, green pass solo con due dosi: in Umbria il 43,93% ha completato il ciclo

Il virus sta riprendendo la corsa. Nelle ultime due settimane la curva prima ha smesso di scendere e poi ha preso a salire, con continuità. La ripresa è dovuta alla variante Delta e alla sua maggiore capacità diffusiva. Finora c’è stata prudenza ma ora si avverte la necessità di pensare a nuove misure prima che sia tardi. Il primo intervento, sul quale si sta ragionando in queste ore, dovrebbe riguardare il green pass:  concederlo solo dopo la seconda dose e renderlo obbligatorio per accedere a più eventi di quelli attualmente previsti. Un pò sul modello di quanto deciso in Francia, dove sarà necessario sia per entrare al ristorante, sia per salire a bordo di un treno. La nota positiva è che  l’impatto sui servizi sanitari per adesso non è preoccupante ed è sotto controllo. Ci sono però cinque regioni a rischio: Veneto, Lombardia, Sicilia, Lazio e Campania, dove il contagio corre particolarmente veloce. A determinare un maggior numero di casi sarebbe il mix tra ripresa della vita sociale e capacità di contagio della variante Delta. E l’incidenza di questo ceppo del virus è in rapidissimo aumento. E’, infatti, Delta il 32,6% dei campioni avviati al sequenziamento in Italia. Il sorpasso sulla variante Alfa (al 37,9%) è questione di giorni anche in Italia. Per questo ieri sera il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli, ha raccomandato di procedere immediatamente a completare il ciclo vaccinale in quanto ” i dati che abbiamo a disposizione ci raccontano che i soggetti che hanno ricevuto una sola dose di vaccino possono sviluppare patologie, in qualche caso anche gravi”.  Ieri in Umbria sono state somministrate 4.197 seconde dosi, consentendo così ad altrettante persone di completare il ciclo vaccinale. Sono 339.612 complessivamente pari al 43,93% del totale le persone che nella nostra regione hanno completato il ciclo vaccinale. Meno della metà quindi, resta un 56% di umbri che deve ancora aspettare e questo non può non preoccupare. Proprio per questo Franco Locatelli chiede di accelerare, il più velocemente possibile. Ancora in calo in Umbria coloro che hanno ricevuto la prima dose, 115 ieri mentre martedì erano stati 134. Fino a questa mattina sono 532.299 , il 69,04 per cento dei residenti, gli umbri che hanno fatto la prima dose. La parola d’ordine è fare in fretta perché i contagi aumentano anche se per adesso gli ospedali non si riempiono. E’ la prova dell’effetto vaccinazione che fa la differenza.