Riparte indagine di sieroprevalenza in Umbria. Saranno 2.500 i cittadini coinvolti.

Saranno 2.500 gli umbri coinvolti, previa chiamata telefonica, nella seconda fase dell’indagine per rilevare la sieroprevalenza dell’infezione da virus Sars-CoV2 attraverso un test: lo comunica l’assessore alla salute della Regione Umbria, Luca Coletto. Lo studio, promosso  dal ministero della Sanità e dall’Istat, con la collaborazione della Croce rossa italiana, in Umbria ripartirà oggi, 30 agiugno, e interesserà circa 1.400 persone residenti nel territorio dell’ Asl 1 e 1.100 dell’ Asl 2. L’indagine epidemiologica sul territorio regionale è stata avviata lo scorso 26 maggio e si è conclusa il 12 giugno. Complessivamente nelle due fasi di rilevazione saranno coinvolti 5.275 residenti. Dal 26 maggio al 12 giugno i prelievi sono stati 2.039, con soli 20 casi di positività al test poi risultati negativi al controllo successivo mediante tampone molecolare. ” Aderire alla rilevazione – sostiene l’assessore regionale alla salute , Luca Coletto – non è obbligatorio, ma è importante per la tutela della salute della nostra comunità “.