Scuola, Sgalla (Cgil): “Inizia l’anno scolastico, non si può studiare per restare precari o andarsene”

PERUGIA – “In questi giorni, nei quali le nostre ragazze e i nostri ragazzi, tornano sui banchi di scuola, oltre ai notevoli problemi di carenza di personale scolastico, c’è una domanda che come Cgil vogliamo porre all’attenzione delle classi dirigenti che si candidano a governare l’Umbria: i sacrifici di questi ragazzi e delle loro famiglie avranno uno sbocco occupazionale al termine degli studi nella nostra regione? Ad oggi, lo testimoniano i dati, la risposta è no. Al massimo possono ambire ad un posto precario con diritti e salari ridotti”. Ad affermarlo in una nota è il segretario generale della Cgil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla. “Allora – continua Sgalla – questo deve essere il tema al centro della prossima campagna elettorale per il governo dell’Umbria, perché solo dando una risposta in termini di lavoro di qualità ai giovani e alle famiglie umbre si può rilanciare la nostra regione, la sua economia e la sua storica coesione sociale. Questo è ciò che come Cgil chiediamo con forza a chi si candida a governare la nostra regione, perché la politica sia davvero al servizio delle persone”, conclude Sgalla.